30 January 2009
Vi presento la mia Ludisia con la sua "spiga floreale"
La Ludisia Discolor appartiene al gruppo delle orchidee “gioiello”, la sua particolarità sono i suoi bellissimi riflessi rossicci, oro a seconda della luce, sulle venature delle foglie, è molto apprezzata per questo motivo.
Non richiede cure particolari, vuole umidità, temperatura calda e luce soffusa, se le foglie diventano rosse significa che la pianta é esposta a troppa luce.
Io ce l'ho da 5 anni ed é sempre piú bella, mi piacciono troppo i piccoli fiori bianchi punteggiati di giallo vivo e le foglie verde cupo striate che sembrano di velluto.
Torta soffice farcita con mascarpone e salsa di mirtilli
Questa torta l'ho preparata ieri sera per la colazione di stamattina. E' fatta con la farina senza glutine.
Ingredienti: 250 g di farina senza glutine, 230 g di zucchero, 3 uova, 130 g di olio di oliva leggero, 130 g di acqua, 1 bustina lievito, zucchero a velo q.b. per spolverare la superficie, per decorare ho usato le noccioline tritate.
Montare con le fruste uova e zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere, olio, acqua, farina e per ultimo il lievito, a questo punto il composto sarà piuttosto fluido, non aggiungere altra farina.
Imburrare una tortiera, versare il composto e cuocere in forno caldo per una cinquantina di minuti a 180 gradi, senza aprire il forno durante la cottura. Una volta freddo decorare con noccioline e spolverizzare la superficie con un po' di zucchero a velo.
Per il ripieno: stemperare 250 g di mascarpone con qualche cucchiao di latte e tre cucchiai di zucchero.
Per la salsa di mirtilli: in un pentolino mettere 100 g di mirtilli con due cucchiai di zucchero, far cuocere per una decina di minuti. Poi, farli raffreddare, e aggiungerli alla crema di mascarpone, mescolare il tutto e farcire la torta soffice.
Ingredienti: 250 g di farina senza glutine, 230 g di zucchero, 3 uova, 130 g di olio di oliva leggero, 130 g di acqua, 1 bustina lievito, zucchero a velo q.b. per spolverare la superficie, per decorare ho usato le noccioline tritate.
Montare con le fruste uova e zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere, olio, acqua, farina e per ultimo il lievito, a questo punto il composto sarà piuttosto fluido, non aggiungere altra farina.
Imburrare una tortiera, versare il composto e cuocere in forno caldo per una cinquantina di minuti a 180 gradi, senza aprire il forno durante la cottura. Una volta freddo decorare con noccioline e spolverizzare la superficie con un po' di zucchero a velo.
Per il ripieno: stemperare 250 g di mascarpone con qualche cucchiao di latte e tre cucchiai di zucchero.
Per la salsa di mirtilli: in un pentolino mettere 100 g di mirtilli con due cucchiai di zucchero, far cuocere per una decina di minuti. Poi, farli raffreddare, e aggiungerli alla crema di mascarpone, mescolare il tutto e farcire la torta soffice.
Carbonara alla verza e zucchina
Ingredienti: 180 g di linguine, 50 g di pancetta, 2 foglie di verza, una cipolla piccola, una zucchina, 2 uova, noce moscata, parmigiano grattugiato, olio d'oliva, sale.
Lavare le foglie di verza, tagliarle a listarelle e scottarle per 5 minuti in una pentola con acqua bollente leggermente salata. Scolarle e strizzatele per eliminare tutta l'acqua.
Intanto lavare e grattugiare con una grattugia con fori larghi la zucchina.
In un tegame con poco olio far rosolare appena la cipolla, aggiungere quindi la zucchina, salare poco, farla stufare a fuoco moderato e tegame coperto per poco piú di 5 minuti, quindi unirvi la verza, far saltare qualche altro minuto il tutto.
In un altro tegame, preferibilmente di tipo antiaderente, far rosolare la pancetta quindi unirla alla zucchina e verza.
Nel frattempo lessare la pasta e, a parte, sbattere le due uova con un pizzico di noce moscata.
Scolare la pasta e versarla nel tegame delle verdure, aggiungere dell'olio e le uova sbattute.
Prima di servire, lasciare insaporire per due minuti a fuoco moderato e aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato.
27 January 2009
Facciamo due chiacchiere?
ma certo! altrimenti che Carnevale sarebbe senza chiacchiere!? A seconda della regione queste delizie cambiano nome e ricetta. Nella mia, vengono chiamate chiacchiere di Carnevale, nelle altre regioni d'Italia vengono chiamate bugie, cenci, frappe, cròstoli, sfrappole e, chissà in quanti altri nomi dialettali fantasiosi.
Ieri sera con la musica dance in sottofondo, le ho preparate, ci ho impiegato quasi due ore, ma mi sono divertita tanto, quando si tratta di pasticciare con la farina e le uova per me é un divertimento assicurato, mi sono anche rilassata, sono riuscita a scaricare tutto lo stress che avevo accumulato durante il giorno. W le chiacchiere! E W il Carnevale, la festa più allegra e colorata dell'anno, la più attesa dai bambini e la più trasgressiva per i grandi.. carnevale dolce mangiare..
Questa é la mia ricetta, ora non vi resta che provare e gustare!
Ingredienti:
400 g di farina
30 g di zucchero
40 g di burro
3 uova
1 buccia grattugiata di limone bio
mezzo bicchierino di grappa (io ho messo il liquore Strega)
un pizzico di sale
olio di semi di arachidi per friggere qb.
zucchero a velo qb.
Fare una fontana con la farina, mettere al centro le uova leggermente sbattute, il sale, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti, la buccia grattugiata di limone, iniziare a mescolare il tutto con la punta delle dita, poi aggiungere il liquore. Impastare con vigore sino ad ottenere una palla omogenea.
Tagliare dei piccoli pezzi dalla palla e iniziare a tirare la pasta in sfoglie sottili, tagliare dei rettangoli stretti e lunghi con la rotella dentellata e fare dei piccoli tagli trasversali.
Friggere in olio bollente poche per volta, per controllare la giusta cottura, scolare su carta assorbente quando il colore è leggeremente dorato, poi una volta fredde, cospargere con zucchero a velo.
Ieri sera con la musica dance in sottofondo, le ho preparate, ci ho impiegato quasi due ore, ma mi sono divertita tanto, quando si tratta di pasticciare con la farina e le uova per me é un divertimento assicurato, mi sono anche rilassata, sono riuscita a scaricare tutto lo stress che avevo accumulato durante il giorno. W le chiacchiere! E W il Carnevale, la festa più allegra e colorata dell'anno, la più attesa dai bambini e la più trasgressiva per i grandi.. carnevale dolce mangiare..
Questa é la mia ricetta, ora non vi resta che provare e gustare!
Ingredienti:
400 g di farina
30 g di zucchero
40 g di burro
3 uova
1 buccia grattugiata di limone bio
mezzo bicchierino di grappa (io ho messo il liquore Strega)
un pizzico di sale
olio di semi di arachidi per friggere qb.
zucchero a velo qb.
Fare una fontana con la farina, mettere al centro le uova leggermente sbattute, il sale, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti, la buccia grattugiata di limone, iniziare a mescolare il tutto con la punta delle dita, poi aggiungere il liquore. Impastare con vigore sino ad ottenere una palla omogenea.
Tagliare dei piccoli pezzi dalla palla e iniziare a tirare la pasta in sfoglie sottili, tagliare dei rettangoli stretti e lunghi con la rotella dentellata e fare dei piccoli tagli trasversali.
Friggere in olio bollente poche per volta, per controllare la giusta cottura, scolare su carta assorbente quando il colore è leggeremente dorato, poi una volta fredde, cospargere con zucchero a velo.
Penne alla crema di spinaci
Gli spinaci sono molto buoni, io adoro tutta la verdura in genere. Tanto tempo fa gli spinaci li acquistavo sia freschi, sia surgelati. Da quando in quelli surgelati ci ho trovato un insetto, non li prendo piú, prediligo quelli freschi sempre, e poi sono anche piú buoni. A volte mi capita di prendere quelli in busta giá lavati, perché non trovo gli altri, ma io me li rilavo sempre. E ora ditemi che sono fissata, ma io in quelli giá lavati ci ho trovato terra attaccata alle foglie. Adesso passiamo alla ricetta di pasta e spinaci che mi sono preparata ieri.
Ingredienti (per 4 persone):
320 g di penne
400 g di spinaci freschi
2 dl di latte
2 dl di panna
un cucchiaio raso di noce moscata
2 uova
sale e pepe.
Mondate gli spinaci, eliminate le costole piú dure, lavateli bene, tagliateli a pezzetti e metteteli in una casseruola con la sola acqua rimasta aderente dal lavaggio; coprite il recipiente e cuoceteli per 5 minuti in modo che si appassiscano, poi unitevi il pepe la noce moscata, la panna e il latte.
Salate, mescolate e cuocete a fuoco basso per una decina di minuti, dopodiché passate il tutto al mixer in modo da ottenere una crema.
Rassodate 2 uova, fatele intiepidire e sgusciatele.
Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente leggermente salata, scolatela al dente e conditela subito con la crema di spinaci e le uova sode tritate grossolanamente.
Ingredienti (per 4 persone):
320 g di penne
400 g di spinaci freschi
2 dl di latte
2 dl di panna
un cucchiaio raso di noce moscata
2 uova
sale e pepe.
Mondate gli spinaci, eliminate le costole piú dure, lavateli bene, tagliateli a pezzetti e metteteli in una casseruola con la sola acqua rimasta aderente dal lavaggio; coprite il recipiente e cuoceteli per 5 minuti in modo che si appassiscano, poi unitevi il pepe la noce moscata, la panna e il latte.
Salate, mescolate e cuocete a fuoco basso per una decina di minuti, dopodiché passate il tutto al mixer in modo da ottenere una crema.
Rassodate 2 uova, fatele intiepidire e sgusciatele.
Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente leggermente salata, scolatela al dente e conditela subito con la crema di spinaci e le uova sode tritate grossolanamente.
25 January 2009
Minestra di patate e fagioli di casa mia
In una pentola versate 2 cucchiai d'olio evo, l'aglio tagliato a metá e privato del cuore, risulterá piú digeribile (o se piace tagliate l'aglio a pezzettini finissimi), aggiungetevi due o tre pomodorini tagliati a pezzettini, lasciate il tutto soffriggere per un po', uniteci un cucchiao di origano, lasciate cuocere a fuoco molto basso fino a quando i pomodori si siano ridotti, e qui state attenti, mescolate spesso altrimenti si attaccano alla pentola.
A questo punto aggiungeteci un paio di patate tagliate a cubetti e dell'acqua bollente quel tanto che basta fino a coprire le patate.
Mescolate e lasciate cuocere le patate a fuoco basso, a metá cottura aggiungeteci i fagioli (in parti uguali di patate e fagioli, cotti in precedenza, io ho usato quelli secchi messi in ammollo tutta la notte e poi cotti in pentola a pressione), io ho usato i cannellini, salate, pepate (se piace), lasciate cuocere del tutto le patate.
Spegnete e lasciate per qualche minuto ancora in pentola.
Servite con pane abbrustolito, io di solito lo servo con pane raffermo, lo taglio a cubetti e lo metto in un piatto fondo e sopra ci verso le patate con i fagioli.
Provate é squisita!!! Ah, se piace, una bella grattugiata di parmigiano e se piace il piccante, non dimenticate quando fate il soffritto di aggiungere un po' di peperoncino, oppure va bene anche messo alla fine. Spero che questa ricetta di casa mia, vi sia piaciuta.
Buona domenica a tutti!
A questo punto aggiungeteci un paio di patate tagliate a cubetti e dell'acqua bollente quel tanto che basta fino a coprire le patate.
Mescolate e lasciate cuocere le patate a fuoco basso, a metá cottura aggiungeteci i fagioli (in parti uguali di patate e fagioli, cotti in precedenza, io ho usato quelli secchi messi in ammollo tutta la notte e poi cotti in pentola a pressione), io ho usato i cannellini, salate, pepate (se piace), lasciate cuocere del tutto le patate.
Spegnete e lasciate per qualche minuto ancora in pentola.
Servite con pane abbrustolito, io di solito lo servo con pane raffermo, lo taglio a cubetti e lo metto in un piatto fondo e sopra ci verso le patate con i fagioli.
Provate é squisita!!! Ah, se piace, una bella grattugiata di parmigiano e se piace il piccante, non dimenticate quando fate il soffritto di aggiungere un po' di peperoncino, oppure va bene anche messo alla fine. Spero che questa ricetta di casa mia, vi sia piaciuta.
Buona domenica a tutti!
24 January 2009
Spigola alla griglia
Che bontá questo pesce, con carne tenera e gustosa. L'ho servita con una salsa agli agrumi.
Servono: un'arancia, un limone, mezzo bicchiere d'olio extra vergine delicato, alcuni fili di erba cipollina, prezzemolo, sale e pepe.
Spremete il succo dell'arancia e del limone e filtratelo. Emulsionate il succo degli agrumi con l'olio e unite un po' di erba cipollina (io non avevo) tagliata a pezzettini, prezzemolo, sale e una manciata di pepe fresco.
Questo pesce se cucinato alla griglia, meglio non squamarlo, le squame servono a proteggerlo dal calore eccessivo e a mantenere la carne più morbida.
Servono: un'arancia, un limone, mezzo bicchiere d'olio extra vergine delicato, alcuni fili di erba cipollina, prezzemolo, sale e pepe.
Spremete il succo dell'arancia e del limone e filtratelo. Emulsionate il succo degli agrumi con l'olio e unite un po' di erba cipollina (io non avevo) tagliata a pezzettini, prezzemolo, sale e una manciata di pepe fresco.
Questo pesce se cucinato alla griglia, meglio non squamarlo, le squame servono a proteggerlo dal calore eccessivo e a mantenere la carne più morbida.
Taralli di riso al formaggio e origano
I taralli mi piacciono tanto, specie quelli con i semi di finocchietto e quelli dolci al naspro (la glassa di zucchero).
Personalmente é la prima volta che mi cimento a fare i taralli. Da tempo cercavo una ricetta, ma nessuna m'ispirava, forse perché ero in cerca di una ricetta un po' diversa dalle solite (e questa di seguito lo é perché richiede la farina di riso).
E quando ho smesso di cercarla... ecco che l'altro giorno ne ho trovata una in questo bellissimo blog con tante ricette illustrate con belle foto che invogliano non solo a mangiarle ma anche a prepararle. La ricetta originale che trovate qui, prevede i semi di finocchietto, io non ce li avevo ma ero impaziente di sperimentare! e come suggeritami da Dony, gentilissima e che ringrazio tanto, li ho sostituiti con il formaggio parmigiano e l'origano. Sono venuti molto gustosi, non sono durati molto. Vi assicuro che si comincia con uno e non si smette più! Sono come le ciliegie, uno tira l'altro! La prossima volta da rifare con i semi di finocchietto. Questi taralli sono di esecuzione facilissima, si fanno in quattro e quattr'otto! Credo che questa ricetta si presti a molte varianti, quindi, la sperimenteró anche con i semi di anice oltre che con quelli di finocchietto.
Vi riporto la ricetta da me modificata.
Ingredienti:
160 gr di farina di riso,
60 gr di farina "00",
40 gr di burro,
sale,
20 g di formaggio parmigiano grattugiato
un cucchiaio di origano secco
1/2 l di acqua.
PREPARAZIONE: Portare a bollore l'acqua con un po' di sale,
aggiungere il burro, quando bolle versare le farine (mescolate insieme) girando sempre con la cucchiaia per non formare dei grumi, quando si stacca dalle pareti togliere dal fuoco adagiare su una spianatoia e aggiungere i semi lavorare un po' con le mani senza aggiungere altra farina, formare dei cilindri dando loro la forma dei taralli, adagiare su una placca da forno foderata e leggermente imburrata salando un po' la superficie dei taralli. Infornare in forno giá caldo a 220° per 20 minuti e altri 5 minuti a 180°.
Personalmente é la prima volta che mi cimento a fare i taralli. Da tempo cercavo una ricetta, ma nessuna m'ispirava, forse perché ero in cerca di una ricetta un po' diversa dalle solite (e questa di seguito lo é perché richiede la farina di riso).
E quando ho smesso di cercarla... ecco che l'altro giorno ne ho trovata una in questo bellissimo blog con tante ricette illustrate con belle foto che invogliano non solo a mangiarle ma anche a prepararle. La ricetta originale che trovate qui, prevede i semi di finocchietto, io non ce li avevo ma ero impaziente di sperimentare! e come suggeritami da Dony, gentilissima e che ringrazio tanto, li ho sostituiti con il formaggio parmigiano e l'origano. Sono venuti molto gustosi, non sono durati molto. Vi assicuro che si comincia con uno e non si smette più! Sono come le ciliegie, uno tira l'altro! La prossima volta da rifare con i semi di finocchietto. Questi taralli sono di esecuzione facilissima, si fanno in quattro e quattr'otto! Credo che questa ricetta si presti a molte varianti, quindi, la sperimenteró anche con i semi di anice oltre che con quelli di finocchietto.
Vi riporto la ricetta da me modificata.
Ingredienti:
160 gr di farina di riso,
60 gr di farina "00",
40 gr di burro,
sale,
20 g di formaggio parmigiano grattugiato
un cucchiaio di origano secco
1/2 l di acqua.
PREPARAZIONE: Portare a bollore l'acqua con un po' di sale,
aggiungere il burro, quando bolle versare le farine (mescolate insieme) girando sempre con la cucchiaia per non formare dei grumi, quando si stacca dalle pareti togliere dal fuoco adagiare su una spianatoia e aggiungere i semi lavorare un po' con le mani senza aggiungere altra farina, formare dei cilindri dando loro la forma dei taralli, adagiare su una placca da forno foderata e leggermente imburrata salando un po' la superficie dei taralli. Infornare in forno giá caldo a 220° per 20 minuti e altri 5 minuti a 180°.
22 January 2009
Pizzette croccanti
Con del riso e degli albumi avanzati ci ho fatto queste pizzette.
Ingredienti per 6 persone:
Lessate 100 g di riso. Scolatelo, incorporatevi 2 albumi, sale e noce moscata. Scaldate 4 cucchiai d'olio in una padella e friggetevi il riso a cucchiaiate, schiacciandolo col dorso del cucchiaio per ottenere dei dischi. Scolateli su carta assorbente da cucina e guarniteli con fettine di pomodoro, una mozzarella tagliata a dadini piccolissimi ( io ci ho messo del formaggio pecorino) 6 filetti di acciuga a pezzetti e qualche foglia di basilico tritata.
Ingredienti per 6 persone:
Lessate 100 g di riso. Scolatelo, incorporatevi 2 albumi, sale e noce moscata. Scaldate 4 cucchiai d'olio in una padella e friggetevi il riso a cucchiaiate, schiacciandolo col dorso del cucchiaio per ottenere dei dischi. Scolateli su carta assorbente da cucina e guarniteli con fettine di pomodoro, una mozzarella tagliata a dadini piccolissimi ( io ci ho messo del formaggio pecorino) 6 filetti di acciuga a pezzetti e qualche foglia di basilico tritata.
Muffins zucchina e philadelphia
In frigo avevo una zucchina semi moscia e della philadelphia in scadenza, da utilizzare subito assolutamente. Che ci faccio? eheh non mi é venuta nessun'altra idea, se non quella di farci i muffins salati! Questi due ingredienti insieme si sposano bene. Peccato peró aver avuto una sola zucchina, due ci stavano piú che bene, e con un po' di prosciutto cotto il matrimonio sarebbe stato da favola, vabbe' la prossima volta mi faró avanzare piú zucchine e il prosciutto cotto :-) Cmq, questi muffins sono piaciuti lo stesso, sono spariti! Chi li ha visti? :-)
Sono da provare!
Vi lascio la ricettina.
Ingredienti (per 6 muffins jumbo):
250 g di farina
un cucchiaio di lievito
sale qb
130 g di acqua
130 g di olio d'oliva leggero
2 uova
una zucchina (100 g)
100 g di philadelphia
Per prima cosa ho grattugiato la zucchina con una grattugia a fori larghi.
In una ciotola ho messo tutti gli ingredienti secchi e mescolato.
In un'altra ciotola ho messo tutti gli ingredienti liquidi, e mescolato quel tanto che basta.
Poi ho mescolato i due impasti senza lavorarli troppo.
Ho versato il composto in stampi da muffins jumbo precedentemente unti, e li ho riempiti fino a due terzi.
Ho infornato a 180 gradi e dopo 30 minuti i muffins erano pronti.
Li abbiamo mangiati tiepidi, buoni!!!
Sono da provare!
Vi lascio la ricettina.
Ingredienti (per 6 muffins jumbo):
250 g di farina
un cucchiaio di lievito
sale qb
130 g di acqua
130 g di olio d'oliva leggero
2 uova
una zucchina (100 g)
100 g di philadelphia
Per prima cosa ho grattugiato la zucchina con una grattugia a fori larghi.
In una ciotola ho messo tutti gli ingredienti secchi e mescolato.
In un'altra ciotola ho messo tutti gli ingredienti liquidi, e mescolato quel tanto che basta.
Poi ho mescolato i due impasti senza lavorarli troppo.
Ho versato il composto in stampi da muffins jumbo precedentemente unti, e li ho riempiti fino a due terzi.
Ho infornato a 180 gradi e dopo 30 minuti i muffins erano pronti.
Li abbiamo mangiati tiepidi, buoni!!!
Meme
Questo é il mio primo Meme
Ringrazio Ines, Choccolata e Barbara per avermelo passato.
Allora vediamo.. 8 buoni propositi per questo 2009:
1) Non privarmi mai del gusto di ridere. Una generosa dose di risate quotidiane fa bene alla mente e al corpo. Mai chiudere una giornata senza aver dato almeno un po' di spazio al diritto di ridere.
2) Smettere di mangiami le pellicine delle dita delle mani quando vengo assalita dal nervosismo.
3) Continuare a viaggiare.
4) Iscrivermi al corso di riflessologia.
5) Riprendere quella sciarpa di lana ai ferri che avevo iniziato due anni fa, é ancora lí che giace in attesa di essere finita e indossata!
6) Impegnarmi di piú nel volontariato.
7) Cercare di essere più paziente, meno impulsiva, contare almeno fino a 10 prima di rispondere.
8) Continuare a dedicarmi al walking e al nuoto.
Adesso passo il premio Meme a:
ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it
lacasadibetty.blogspot.com
quanteunpizzicodisale.blogspot.com
ladolcetteria.blogspot.com
lericettedicarolina.blogspot.com
ricettedafairyskull.myblog.it
apefelice.blogspot.com
www.lunanerazzurra.blogspot.com
Ringrazio Ines, Choccolata e Barbara per avermelo passato.
Allora vediamo.. 8 buoni propositi per questo 2009:
1) Non privarmi mai del gusto di ridere. Una generosa dose di risate quotidiane fa bene alla mente e al corpo. Mai chiudere una giornata senza aver dato almeno un po' di spazio al diritto di ridere.
2) Smettere di mangiami le pellicine delle dita delle mani quando vengo assalita dal nervosismo.
3) Continuare a viaggiare.
4) Iscrivermi al corso di riflessologia.
5) Riprendere quella sciarpa di lana ai ferri che avevo iniziato due anni fa, é ancora lí che giace in attesa di essere finita e indossata!
6) Impegnarmi di piú nel volontariato.
7) Cercare di essere più paziente, meno impulsiva, contare almeno fino a 10 prima di rispondere.
8) Continuare a dedicarmi al walking e al nuoto.
Adesso passo il premio Meme a:
ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it
lacasadibetty.blogspot.com
quanteunpizzicodisale.blogspot.com
ladolcetteria.blogspot.com
lericettedicarolina.blogspot.com
ricettedafairyskull.myblog.it
apefelice.blogspot.com
www.lunanerazzurra.blogspot.com
20 January 2009
Crostata al cocco, farcita con Nutella e crema pasticcera
Ho rifatto la crostata di pasta frolla al cocco, il sito dove avevo preso la ricetta l'ho menzionato qui.
Stavolta non ho frullato la farina di cocco, ho solo diminuito un pochino la farina di cocco disidratato e ho aumentato la farina 00. E' venuta favolosa, la frolla non é risultata appiccicosa. L'ho farcita, metá di Nutella e mascarpone, e l'altra metá di crema pasticcera. E' finita in un batter d'occhio! Non é rimasta neanche un briciola!!! Molto soddisfatta del risultato.
Pasta frolla al cocco
Ingredienti (con le mie dosi):
140 g farina di cocco disidratato
210 g farina 00
100 g zucchero
100 g burro
2 uova
un pizzico di sale
buccia grattugiata di limone.
Preparate l'impasto come per la classica pasta frolla, ma con questi ingredienti.
Otterrete un impasto morbido che farete riposare in frigo per una mezz'oretta, io l'ho fatto riposare tutta la notte. Una volta pronta ho preparato la crostata, ho steso la pasta con un matterello e in una teglia antiaderente vi ho adagiato la pasta. Messa a cuocere in forno a 180° lasciata fino a quando non si é dorata.
Per il ripieno di Nutella: (scusate non ho le dosi precise) ho diluito del mascarpone con un po' di latte, ci ho aggiunto dello zucchero a velo e ho mescolato tutto alla Nutella.
Per la crema pasticcera servono: 4 tuorli, 1/2 l di latte, 150 gr zucchero semolato
30 gr farina, una bustina di vanillina o scorza di limone.
In una casseruola portare ad ebollizione il latte con l'aroma scelto e un pizzico di sale. Far riposare 15-20 minuti, intanto sbattere a lungo (fino a che non fanno "nastro") i tuorli con lo zucchero in un tegame adatto al bagnomaria.
Aggiungere delicatamente la farina setacciata e il latte (togliere le scorze di limone). Mettere il tutto sul fuoco a bagnomaria su un tegame con acqua in leggera ebollizione. Mescolare continuamente con una frusta fino a che non bolle piano, e comunque fino a che non si è raggiunto la densità voluta. La crema é pronta!
Con la frolla avanzata ci ho fatto dei biscotti.
Stavolta non ho frullato la farina di cocco, ho solo diminuito un pochino la farina di cocco disidratato e ho aumentato la farina 00. E' venuta favolosa, la frolla non é risultata appiccicosa. L'ho farcita, metá di Nutella e mascarpone, e l'altra metá di crema pasticcera. E' finita in un batter d'occhio! Non é rimasta neanche un briciola!!! Molto soddisfatta del risultato.
Pasta frolla al cocco
Ingredienti (con le mie dosi):
140 g farina di cocco disidratato
210 g farina 00
100 g zucchero
100 g burro
2 uova
un pizzico di sale
buccia grattugiata di limone.
Preparate l'impasto come per la classica pasta frolla, ma con questi ingredienti.
Otterrete un impasto morbido che farete riposare in frigo per una mezz'oretta, io l'ho fatto riposare tutta la notte. Una volta pronta ho preparato la crostata, ho steso la pasta con un matterello e in una teglia antiaderente vi ho adagiato la pasta. Messa a cuocere in forno a 180° lasciata fino a quando non si é dorata.
Per il ripieno di Nutella: (scusate non ho le dosi precise) ho diluito del mascarpone con un po' di latte, ci ho aggiunto dello zucchero a velo e ho mescolato tutto alla Nutella.
Per la crema pasticcera servono: 4 tuorli, 1/2 l di latte, 150 gr zucchero semolato
30 gr farina, una bustina di vanillina o scorza di limone.
In una casseruola portare ad ebollizione il latte con l'aroma scelto e un pizzico di sale. Far riposare 15-20 minuti, intanto sbattere a lungo (fino a che non fanno "nastro") i tuorli con lo zucchero in un tegame adatto al bagnomaria.
Aggiungere delicatamente la farina setacciata e il latte (togliere le scorze di limone). Mettere il tutto sul fuoco a bagnomaria su un tegame con acqua in leggera ebollizione. Mescolare continuamente con una frusta fino a che non bolle piano, e comunque fino a che non si è raggiunto la densità voluta. La crema é pronta!
Con la frolla avanzata ci ho fatto dei biscotti.
18 January 2009
Crêpes al cacao farcite con gelato al mandarino
Le crêpes le associo sempre al dolce. A me piacciono sia dolci, sia salate. Stavolta mi é venuta un'idea, invece di farcirle al cioccolato o Nutella, le ho preparate con l'aggiunta di cacao nell'impasto. E' inutile dire che sono venute goduriose, ci ho fatto (hehehe non solo io) il bis e anche il tris :-) per fortuna che non sono a dieta dimagrante! Le ho farcite con il gelato al mandarino, slurp! slurp! Ottimo l'abbinamento cacao e mandarino. Provatele!
Quando sono stata a Parigi ne ho mangiate tantissime, ovunque ti giri lí ci sono creperie in ogni angolo, mi piacerebbe ritornarci presto per mangiarmene altre, come la crêpe Suzette per esempio, che lí fanno troppo fa-vo-lo-sa!
Adesso vi lascio la ricetta, e vi auguro una buona domenica.
Ingredienti:
80 g di farina
30 g di cacao in polvere
30 g di zucchero
3 uova
250 ml di latte
un cucchiaino di brandy
zucchero a velo
gelato al mandarino
spicchi di mandarino.
Rompete le uova in una ciotola, aggiungeteci lo zucchero, mescolare con una frusta in maniera energica, aggiungete la farina setacciata con il cacao, aggiungete il latte a filo e il brandy, continuare a mescolare in modo da ottenere un impasto liscio e cremoso. Lasciate riposare la pastella ottenuta per un'oretta.
Prendete una padella antiaderente, passateci un velo di burro sul fondo con un pezzo di stoffa imburrato, mettete la padella su fuoco alto, e quand'è calda versateci un mestolo (o mestolino, a seconda della grandezza della padella) d'impasto, a questo punto tenete il fuoco basso, aspettate che l'impasto si rassodi, con una spatola fate in modo da smuoverla un po', e se si stacca dal fondo, be' a questo punto, se siete bravi, giratela in aria, altrimenti, fate come me, per capovolgerla usate una spatola larga o un piatto, lasciate rassodare anche dall'altro lato. Ripetete il procedimento fino ad esaurire tutta la pastella.
Farcite le crêpes con il gelato al mandarino, chiudete le crêpes a metà, quindi spolverizzate con zucchero a velo, decorate con spicchi di mandarino.
Ed ecco a voi, un delizioso dessert da condividere con gli amici o la famiglia.
In questo periodo i mandarini abbondano, ho preso spunto da questo sito e ne ho utilizzati un po' per fare il gelato, che é sempre ottimo, sia in inverno che in estate, no? E poi il gelato preparato in casa é sempre un'altra cosa.
Gelato al mandarino
Ingredienti per 4 persone:
150 g di zucchero
150 g di panna fresca liquida
300 g di succo di mandarini fresco
In una ciotola versate la panna, il succo di mandarino e lo zucchero e sbattete fino a sciogliere lo zucchero. A questo punto versate il composto nella gelatiera e lavoratelo secondo le istruzioni.
Scusate mi sono dimenticata di fare la foto al gelato. Vi faccio vedere la mia gelatiera. In dotazione ha anche il libricino delle ricette.
Quando sono stata a Parigi ne ho mangiate tantissime, ovunque ti giri lí ci sono creperie in ogni angolo, mi piacerebbe ritornarci presto per mangiarmene altre, come la crêpe Suzette per esempio, che lí fanno troppo fa-vo-lo-sa!
Adesso vi lascio la ricetta, e vi auguro una buona domenica.
Ingredienti:
80 g di farina
30 g di cacao in polvere
30 g di zucchero
3 uova
250 ml di latte
un cucchiaino di brandy
zucchero a velo
gelato al mandarino
spicchi di mandarino.
Rompete le uova in una ciotola, aggiungeteci lo zucchero, mescolare con una frusta in maniera energica, aggiungete la farina setacciata con il cacao, aggiungete il latte a filo e il brandy, continuare a mescolare in modo da ottenere un impasto liscio e cremoso. Lasciate riposare la pastella ottenuta per un'oretta.
Prendete una padella antiaderente, passateci un velo di burro sul fondo con un pezzo di stoffa imburrato, mettete la padella su fuoco alto, e quand'è calda versateci un mestolo (o mestolino, a seconda della grandezza della padella) d'impasto, a questo punto tenete il fuoco basso, aspettate che l'impasto si rassodi, con una spatola fate in modo da smuoverla un po', e se si stacca dal fondo, be' a questo punto, se siete bravi, giratela in aria, altrimenti, fate come me, per capovolgerla usate una spatola larga o un piatto, lasciate rassodare anche dall'altro lato. Ripetete il procedimento fino ad esaurire tutta la pastella.
Farcite le crêpes con il gelato al mandarino, chiudete le crêpes a metà, quindi spolverizzate con zucchero a velo, decorate con spicchi di mandarino.
Ed ecco a voi, un delizioso dessert da condividere con gli amici o la famiglia.
In questo periodo i mandarini abbondano, ho preso spunto da questo sito e ne ho utilizzati un po' per fare il gelato, che é sempre ottimo, sia in inverno che in estate, no? E poi il gelato preparato in casa é sempre un'altra cosa.
Gelato al mandarino
Ingredienti per 4 persone:
150 g di zucchero
150 g di panna fresca liquida
300 g di succo di mandarini fresco
In una ciotola versate la panna, il succo di mandarino e lo zucchero e sbattete fino a sciogliere lo zucchero. A questo punto versate il composto nella gelatiera e lavoratelo secondo le istruzioni.
Scusate mi sono dimenticata di fare la foto al gelato. Vi faccio vedere la mia gelatiera. In dotazione ha anche il libricino delle ricette.
17 January 2009
Vellutata affumicata
Mi sono "inventata" questa sfiziosa crema di verdure al salmone affumicato, buona, buona, buonissima. Provatela!
Sono un po' raffreddata e questa vellutata ci voleva proprio ... mi ha scaldato il cuore!
Come si prepara?
Mettete a bollire 2 patate di media grandezza tagliate a dadi con una cipolla anch'essa tagliata grossolanamente e due carote tagliate a rondelle, un gambo di sedano (io ne avevo appena uno, altrimenti ne avrei messo di piú), con un cucchiaio di olio evo e acqua, quel tanto che basta a coprire i vegetali, salate poco e pepate (se piace).
A cottura ultimata aggiungete il salmone affumicato, io ho usato due fettine, tagliato a pezzi. Appena il salmone diventa rosa chiaro é pronto, togliete la pentola dal fuoco e servendovi di un frullatore ad immersione, frullate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Guarnite la vellutata con prezzemolo o aneto e salmone affumicato tagliato a striscioline e arrotolate su se stesse. Servite caldo con crostini di pane, io l'ho servita con il pane bistoccu ai 5 cereali.
Sono un po' raffreddata e questa vellutata ci voleva proprio ... mi ha scaldato il cuore!
Come si prepara?
Mettete a bollire 2 patate di media grandezza tagliate a dadi con una cipolla anch'essa tagliata grossolanamente e due carote tagliate a rondelle, un gambo di sedano (io ne avevo appena uno, altrimenti ne avrei messo di piú), con un cucchiaio di olio evo e acqua, quel tanto che basta a coprire i vegetali, salate poco e pepate (se piace).
A cottura ultimata aggiungete il salmone affumicato, io ho usato due fettine, tagliato a pezzi. Appena il salmone diventa rosa chiaro é pronto, togliete la pentola dal fuoco e servendovi di un frullatore ad immersione, frullate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Guarnite la vellutata con prezzemolo o aneto e salmone affumicato tagliato a striscioline e arrotolate su se stesse. Servite caldo con crostini di pane, io l'ho servita con il pane bistoccu ai 5 cereali.
14 January 2009
Gnocchetti sardi con salsiccia
Ingredienti per 2 persone:
200 g di gnocchetti sardi (malloreddus)
150 g di salsiccia (io ho usato quella fresca Toulouse)
200 g di salsa di pomodoro
uno spicchio d'aglio
una cipolla
prezzemolo
vino bianco q.b. per sfumare
pecorino sardo grattugiato
olio evo,
sale e pepe
Fate un soffritto con la cipolla e l'aglio e aggiungetevi la salsiccia a cui avrete precedentemente tolto la pelle e sgranata.
Fate rosolate bene e sfumate con un po' di vino bianco.
Una volta evaporato il vino aggiungete la salsa di pomodoro. Salate e pepate e fate cuocere il sugo per circa 30 minuti a fiamma bassa per farlo addensare.
Nel frattempo cuocete gli gnocchetti al dente in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli con il sugo di salsiccia ed una spolverata di pecorino sardo grattugiato. Cospargeteli con altro pecorino grattugiato e serviteli immediatamente.
200 g di gnocchetti sardi (malloreddus)
150 g di salsiccia (io ho usato quella fresca Toulouse)
200 g di salsa di pomodoro
uno spicchio d'aglio
una cipolla
prezzemolo
vino bianco q.b. per sfumare
pecorino sardo grattugiato
olio evo,
sale e pepe
Fate un soffritto con la cipolla e l'aglio e aggiungetevi la salsiccia a cui avrete precedentemente tolto la pelle e sgranata.
Fate rosolate bene e sfumate con un po' di vino bianco.
Una volta evaporato il vino aggiungete la salsa di pomodoro. Salate e pepate e fate cuocere il sugo per circa 30 minuti a fiamma bassa per farlo addensare.
Nel frattempo cuocete gli gnocchetti al dente in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli con il sugo di salsiccia ed una spolverata di pecorino sardo grattugiato. Cospargeteli con altro pecorino grattugiato e serviteli immediatamente.
13 January 2009
Spaghetti al nero di seppia con gamberi
Dalla Sardegna mi sono arrivate un po' di cosine buone.. bottarga di muggine, spaghetti al nero di seppia, diversi tipi di mieli, formaggi, pane bistoccu ai 5 cereali (il mio preferito), torrone, gnocchetti...
Ecco come ho cucinato ieri gli spaghetti al nero di seppia. Di solito uso fare gli spaghetti/ trenette / risotto che sia, con le seppie fresche e il suo inchiostro. Stavolta, non avendo trovato qui seppioline, ho usato i gamberi, sono venuti degli spaghetti cmq buoni, ai gamberi gli hanno donato un sapore intenso, nonché delicato.
Ingredienti per due persone:
200 g di spaghetti al nero di seppia
250 g di gamberi
½ bicchiere di vino bianco
prezzemolo
aglio
peperoncino
olio evo
bottarga
sale
Preparazione:
Far rosolare in padella uno spicchio d'aglio schiacciato (io ho usato la cipolla) con l'olio d'oliva extra v. e del peperoncino (se piace), poi aggiungervi i gamberi e spruzzare con il vino, lasciare evaporare e portare a cottura.
Scolare gli spaghetti al dente, farli saltare insieme ai gamberi, e concludere con una spolverata di prezzemolo e una grattata di bottarga di muggine (io non ce l'ho messa), e servire.
Pecorino sardo e bistoccu ai 5 cereali. Bistoccu significa "cotto due volte" dal latino "bis e cottum". Questo tipo di pane richiede due cotture separate. Io lo adoro mangiare nelle zuppe, a bruschetta e col formaggio..
Ecco come ho cucinato ieri gli spaghetti al nero di seppia. Di solito uso fare gli spaghetti/ trenette / risotto che sia, con le seppie fresche e il suo inchiostro. Stavolta, non avendo trovato qui seppioline, ho usato i gamberi, sono venuti degli spaghetti cmq buoni, ai gamberi gli hanno donato un sapore intenso, nonché delicato.
Ingredienti per due persone:
200 g di spaghetti al nero di seppia
250 g di gamberi
½ bicchiere di vino bianco
prezzemolo
aglio
peperoncino
olio evo
bottarga
sale
Preparazione:
Far rosolare in padella uno spicchio d'aglio schiacciato (io ho usato la cipolla) con l'olio d'oliva extra v. e del peperoncino (se piace), poi aggiungervi i gamberi e spruzzare con il vino, lasciare evaporare e portare a cottura.
Scolare gli spaghetti al dente, farli saltare insieme ai gamberi, e concludere con una spolverata di prezzemolo e una grattata di bottarga di muggine (io non ce l'ho messa), e servire.
Pecorino sardo e bistoccu ai 5 cereali. Bistoccu significa "cotto due volte" dal latino "bis e cottum". Questo tipo di pane richiede due cotture separate. Io lo adoro mangiare nelle zuppe, a bruschetta e col formaggio..
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