28 September 2009

Tortiglioni col caviale sardo

Con la bottarga di muggine dal profumo delicato di mare e sale.. una vera prelibatezza, dal sapore deciso, particolare, ci ho preparato un piatto semplice ma gustosissimo.. i tortiglioni alla bottarga.
Una prelibatezza che possiamo definire oro del mare, per il suo colore e il suo sapore
Dalle sacche di muggini o cefali femmine si ricava la bottarga. La sacca ovarica, a fine estate, viene estratta carica di uova, pressata, salata ed essiccata, con un procedimento semplice ed antico di origine fenicia. Gli arabi, in seguito, con il nome di butarikh, ovvero, "uova di pesce salato" diffusero progressivamente il prodotto in tutto il Mediterraneo. Apprezzato e amato dai fenici ai cartaginesi, dagli egizi ai romani, divenne preziosa merce di scambio e oggetto di dono, non tutti potevano reperirlo e degustarlo, venne quindi definito il caviale del Mediterraneo.
Bottarga di muggine sotto forma di baffa
Ingredienti:
200 g di tortiglioni
50 g di bottarga di muggine (il sapore è molto forte, non ne occorre tanto, regolatevi secondo il vostro gusto)
4 o 5 cucchiai d'olio evo
2 spicchi d'aglio.
Bottarga di muggine definita il caviale sardo
Far riscaldare in una padella l'olio extravergine d'oliva con due spicchi d'aglio. Intanto far bollire l’acqua, cuocere i tortiglioni (o linguine) e scolarli al dente. Dopo che l'aglio inizia ad indorare toglierlo. Versarci i tortiglioni insieme ad alcuni cucchiai di bottarga grattugiata, e saltare a fuoco basso per qualche secondo. Impiattare e aggiungere ad ogni porzione altri due cucchiaini di bottarga grattugiata e spezzettata. Servire e... buon appetito!

Un piatto veloce, semplice, di grande effetto!

Tortiglioni col caviale sardo

25 September 2009

Pollo alla verbena. Pomodorini. Azuki. Semifreddo di gofio e amaretti.

In giardino c'ho tanta di quella verbena, che non so piú come utilizzarla (avete qualche idea?). E allora, per cena perché non fare il polletto aromatizzato alla verbena? E come contorno, i pomodorini del giardinOrto? Detto, fatto!

Prezzemolo & Verbena

Pollo alla verbena
Ingredienti x 2 persone:
4 cosce di pollo
2 cipolle
una decina e piú di foglie di verbena
olio extravergine d'oliva
sale.

Togliere la pelle al pollo.
In una padella versare l'olio e soffriggere la cipolla sminuzzata con un cucchiaio d'acqua e qualche foglia di verbena.
Aggiungere il pollo e farlo rosolare a fuoco vivo qualche minuto.
Salare e aggiungere il resto delle foglie di verbena e qualche altro cucchiaio di acqua, incoperchiare.
Far cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti (il tempo di cottura dipende dalla grandezza del pollo).

Ho servito le cosce di pollo con contorno di pomodorini. Ho tagliato a metá i pomodorini e li ho conditi con olio evo, origano secco, origano fresco, cipolla bianca dolce, un pizzico di sale e una spruzzata di aceto balsamico.


Per il giorno dopo... ho messo a bagno tutta la notte i fagioli azuki. Il mattino successivo, mentre mi preparavo per andare a lavoro, cuocevano nella pentola a pressione. All'ora di pranzo li conditi con olio evo, origano secco, origano fresco, cipolla bianca dolce, un pizzico di sale e una spruzzata di aceto balsamico; avevo dei peperoni rossi grigliati ci ho messo anche quelli, una mescolata e, voilá, pronto! A parte ho cotto del couscous integrale e pappato tutt'insieme.


E per chiudere in dolcezza un
Semifreddo di gofio e amaretti

Per chi non sapesse cos'é il gofio, ne ho giá parlato qui.

Ingredienti:
2 uova
80 g di zucchero
100 g di amaretti sbriciolati
250 g di panna
100 g di gofio.

In due recipienti diversi, montare a neve gli albumi e la panna.
Sbattere le uova con lo zucchero finchè non aumenteranno di volume.
Aggiungere il gofio e gli amaretti sbriciolati.
Aggiungere la panna e mescolare dal basso verso l'alto.
Aggiungere gli albumi sempre allo stesso modo, per non far smontare il tutto.
Versarlo negli stampini ricoperti da pellicola, e riporre in freezer per qualche ora, meglio se tutta la notte.
Prima di servire, lasciare fuori dal freezer per 5 minuti e decorare con amaretti sbriciolati e una spolverata di gofio.
Semifreddo di gofio e amaretti

23 September 2009

Cream tea... sei Cornish o Devonian?

Sono Devonian senza dubbi. La domanda si riferisce ai due metodi di preparazione del Cream tea [traduzione: il tè con due scones (simili a dei panini semi dolci, sono di origine scozzese), marmellata (spesso) di fragole, e naturalmente, la clotted cream (panna cremosa, densissima e vellutata)!].

I Devonian spalmano sugli scones prima la clotted cream e dopo la marmellata. I Cornish fanno il contrario cioé, prima la marmellata e dopo la clotted cream.
A me viene naturale spalmare prima la clotted cream e dopo la marmellata. Ed eccovi spiegato.. e dalle foto si nota che sono una Devonian. :-)
E voi, cosa spalmate per prima?


Gli scones si gustano non solo all'ora del tè ma anche a colazione e al brunch... sono semplici da preparare e si fanno in quattro e quattr'otto, e sono anche molto versatili.
La ricetta degli scones é alquanto personale, ognuno ha la propria preferita, io la mia.. l'ho quasi trovata.. Gli scones, solitamente, sono arricchiti con dell'uvetta sultanina, la ricetta che ho seguito stavolta non li prevede.



Scones

Ingredienti (per 7/8 scones):
250 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito istantaneo per dolci
1 cucchiaio colmo di zucchero
50 gr di burro
un pizzico di sale
150 ml di latte.

Per la doratura: latte q.b. per spennellare + zucchero granulato q.b. per spolverare.

In una ciotola setacciare la farina con il lievito. Aggiungere lo zucchero e il sale. Incorporare il burro freddo tagliato a pezzetti con l'aiuto di due forchette fino ad ottenere un composto sabbioso.
Aggiungere il latte e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, senza lavorarlo troppo, altrimenti si avranno degli scones duri e non friabili.
Mettere il composto su un piano, stendere la pasta di 2 cm e mezzo di spessore, e con una coppapasta di circa 6/7 centimetri di diametro ricavare dei dischi. Disporre gli scones, ben distanziati tra loro, su una teglia ricoperta di carta da forno, spennellare la superficie con un po' di latte e spolverare con lo zucchero. Infornare in forno già caldo a 200 gradi per 15 minuti. Dovranno risultare ben dorati fuori e morbidi dentro.
Gustarli tiepidi con la clotted cream (o panna leggermente montata e mascarpone) e marmellata di fragole!
Sono ultra golosi per il palato!!


Ed eccoli qui, morbidosi dentro e dorati fuori.


Scones con clotted cream, marmellata di fragole e tazza di tè nero "Prince of Wales", uno dei miei preferiti. (E' una miscela di tè neri cinesi, leggero e dal sapore deciso caratterizzato tra il tè verde e nero, delicatamente tostato).



Attenzione! Sono una bomba calorica, sono una goduria per le papille gustative, mangiarli con cauzione!


Scones con il lemon curd (la ricetta del lemon curd la trovate qui).


Clotted cream prodotta in Cornovaglia e nel Devon, realizzata con il latte di mucca del West Country non pastorizzato. Ha una consistenza simile al mascarpone benché il gusto sia diverso. La sua caratteristica, oltre al sapore particolare, é la crosticina gialla che compare sulla superficie.
La Cornish clotted cream ha una Denominazione di Origine Protetta (PDO - Protected Designation of Origin).
Con la clotted cream ci preparano un buonissimo gelato e non solo, biscotti, fudges etc..




...con le fragole fresche.. mmmmmmmm



Cream tea - scones con l'uvetta sultanina gustati in Cornovaglia


Cornish pasty (simile al panzerotto ripieno di carne, verdure, formaggio, frutta...)


Il tradizionale fish'n'chips, mangiato a Looe, pittoresco paesino di pescatori. Dentro quella pastella croccante e saporita era avvolto l'haddock (eglefino), buonissimo, il pesce era fresco.

West Looe
East Looe

La cheesecake al lime era buonissima, mandata giú con un Earl Grey tea aromatizzato al bergamotto (un altro tè tra i miei preferiti). Carino quel piatto a triangolo, vero? :-)



Polperro, grazioso paesino di pescatori, un tempo era rifugio dei pirati, con casette colorate in stile marinaio e stradine strette e tortuose. Una casetta in particolare mi ha colpito, con la facciata interamente ricoperta di conchiglie.
Polperro
Polperro



Polperro
Polperro
Polperro

Ottimo pranzetto a Penzance da The Olive Farm: sardine pilchardus grigliate servite con insalata. Patate bollite, filetto di eglefino, salmone, sgombro e taccole. Fishcakes (torta di pesce) con salmone, eglefino, salsa tartara e insalata.



Per adesso é tutto :-) alla prossima ricetta. Grazie per essere passati.

15 September 2009

Gelato esotico alla pesca e......

Eccomi, rientrata da un lungo fine settimana trascorso nel South West England. Oggi posto la ricetta del gelato fatto qualche settimana fa e, vi mostro qualche fotina scattata in un'Inghilterra, quella che non ci si aspetta! Il tempo è stato dalla nostra parte, ci ha regalato giorni pieni di sole (incredibile, niente pioggia per tutta la ns permanenza!) con una temperatura intorno ai 21 gradi che ha fatto da cornice alle nostre giornate, nella meravigliosa Cornovaglia che ci ha regalato infinite emozioni e nel Devon che non é stato da meno.

Con tante pesche che avevo da consumare ci ho fatto un bel gelato.
Ingredienti:
380 g di polpa di pesche
130 g di zucchero
un uovo
30 g di farina
280 g di latte intero
2 cucchiai di Piña Colada
una scorza di limone.

Sbattete l'uovo con lo zucchero finché sarà diventato chiaro e spumoso; mescolatevi la farina poco alla volta e diluite con il latte. Profumate con la scorza di limone e fate scaldare a fiamma bassa la crema, mescolando, finchè comincerà ad addensarsi. Toglietela dal fuoco appena prima che abbia inizio l'ebollizione, eliminate la scorza di limone e fate raffreddare. Nel frattempo sbucciate le pesche, snocciolatele e frullatele, aggiungete i due cucchiai di Piña Colada e mescolate. Aggiungete ora le pesche alla crema d'uovo ormai fredda, versate il composto nella gelatiera e mettetelo in freezer. Dopo quasi un'ora é pronto, toglietelo dal freezer pochi minuti prima di servirlo e buon gelato!


In Cornovaglia, nella disabitata penisola del Lizard, la bellissima baia Mullion's Cove.


Lizard Point è il punto più a sud di tutta l'Inghilterra, davvero suggestivo. Per gli amanti del trekking, come me, ci sono bei sentieri lungo le scogliere verso ovest, il South West Coast Path, a picco sul mare. Da un lato il mare cioè, l'oceano di un colore così blu, verde, azzurro, turchese e dall'altro la brughiera e tantissime mucche.


Spettacolare e frastagliata punta di Land's End, la fine della terra, estremo lembo sud occidentale dell'Inghilterra in cui si trova il faro dopo di che c'è solo l'Oceano.


Da Penzance, in lontananza l'isolotto di St Michael's Mount, di fronte al paesino di Marazion, costruito a imitazione del famoso Mont S. Michel francese, sospeso fra terra e mare a causa delle maree, la bassa marea consente di raggiungerlo scoprendo la stradina lastricata percorribile a piedi.


Lungo il sentiero della Lizard peninsula s'incontra l'incantevole spiaggia di Porthcurno, da mozzare il fiato! Spiaggia bianca dalla sabbia finissima con acqua turchese e cristallina (per un istante mi é sembrato di essere ritornata in Sardegna). Peccato che il mare, l'oceano sia gelido e non permetta di fare un bel bagno senza la muta. Dal sentiero lungo la scogliera si scende per il Minack Theatre, un teatro all'aria aperta molto scenografico, interamente in pietra e incastonato sulle scogliere.


Nei pressi di Slapton (Devon)


Cottages col tipico tetto di paglia a Stoke Fleming vicino Dartmouth ad ovest della costa del Devon.
L'incantevole Dartmouth

Un'altra bellissima cittadina St. Ives famosa per le sue gallerie d’arte.

Un video per voi :-) Avendo problemi a caricarlo qui, vi metto un link, dove voi possiate vederlo, cliccate qui. Togliete la musica di Togni (basta che clicchiate su Pause) ascoltate il rumore del mare, il garrire dei gabbiani e l'insetto (se non erro é una sirfide) che impollina i fiori. Peccato non possiate sentire l'odore della salsedine. Enjoy!