25 March 2011

Matcha tea & Matcha tea cookies

Ecco a voi, il mio primo esperimento mangereccio con il tè verde Matcha. Ero indecisa se farci delle cupcakes, dei biscotti o delle crepes. Alla fine, come vedete, ho scelto di sperimentarlo nei biscotti. Molto soddisfatta, mi piacciono!


Il tè verde Matcha viene usato nella cerimonia del tè giapponese. Le foglie della pianta vengono cotte al vapore, asciugate e ridotte in una polvere impalpabile ottenendo un bel verde brillante. Ha un gusto particolare... erbaceo, molte persone non lo gradiscono ma altrettante, come me, lo apprezzano. Io però preferisco berlo con un goccio di latte, anche se, per poter assimilare tutti i benefici che questo magnifico tè apporta, con il latte non si dovrebbe bere..

Matcha tea
Versiamo in una ciotolina mezzo cucchiaino di tè Matcha in polvere e aggiungiamoci un pochino di acqua a temperatura ambiente, e stemperiamo vigorosamente il tutto con un frustino (il chasen, un apposito strumento in bambù) fino a formare una schiumetta in superficie e beviamo :-) Alla salute! Se preferite, aggiungete un poco di latte, caldo o freddo.



A questo tè facevo il filo già da parecchio tempo, ma non mi decidevo mai ad acquistarlo. Tutti dicevano che non era molto gradevole.. e l'idea di buttare via i soldi non mi allettava, perchè questa polvere verde molto preziosa non costa poco... e in me cresceva la curiosità di assaggiarlo. L'ultima volta che ho visto i biscotti di Carole, mi sono decisa ad acquistarlo, mi aveva diciamo convinta. Mi fiondai al Japan Centre in Piccadilly Circus e lì mi si aprì un mondo, a differenza del The Tea House che avevano una sola varietà con un costo molto elevato, al Japan Centre, per la mia gioia, ne trovai di vari tipi e di tutte le tasche. Olè! Ora, finalmente, so che sapore ha la fatidica polverina verde e ho soddisfatto appieno la mia curiosità, e i soldi sono stati ben spesi. In effetti, è un tè che può piacere e, non piacere affatto.



Ho preso quello che vedete in foto, su suggerimento della gentilissima commessa che vedendomi spaesata davanti a tutti quei tea Matcha mi venne in soccorso, consigliandomi di prendere la bustina di 10g per £2.00 not bad at all! Ha un'aroma fresco, penetrante e dal gusto pronunciato. Lo preparano sul posto, lo macinano a mano con una macina di pietra fino ad ottenere una polvere di tè impalpabile. Per chi è al suo primo esperimento col Matcha, conviene prendere la bustina di 10g, è possibile acquistarlo anche dal sito Japan Centre.
Ah! E una volta entrata nel Japan Centre per acquistare il tè, non me ne uscii con una sola bustina di 10g di tè matcha, ma con l'intera busta piena di Japanese food, e lo sapevo, non poteva essere altrimenti :-) amo la cucina giappo.

Ma ora ci passi la ricetta? Si, si tranquilli, ve la passo ;-) scusate per il papirone!!! :-) L'essere concisi, proprio oggi, non m'appartiene.

Biscotti al tè Matcha
Ingredienti:
120 gr di farina 00
50 gr di burro
50 gr di zucchero semolato
un tuorlo
due cucchiaini rasi di tè Matcha in polvere
zucchero semolato q.b. per copertura.

Mescoliamo tutti gli ingredienti secchi e formiamo una fontana cui al centro sbattiamo con una forchetta il tuorlo d'uovo, uniamo il burro ammorbidito, e lavoriamo formando una palla elastica che avvolgeremo in una pellicola, e poniamo in frigo per mezz'ora. Poi, stendiamo delicatamente la pasta col mattarello e col tagliapasta ritagliamo tante formine, maneggiamole con cura perchè l'impasto tende a sgretolarsi facilmente.
Disponiamole su una teglia rivestita di carta forno, spolveriamole di zucchero semolato e, poniamo la teglia prima nel freezer per 5 minuti e poi, inforniamo in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti circa, non di più, altrimenti i biscotti cominceranno a dorarsi perdendo il bellissimo colore verde.
Sforniamoli e trasferiamoli con delicatezza, aiutandoci con una spatola su una gratella per farli raffreddare.
La polverina di tè Matcha si conserva in frigo.





Questi cookies profumano di tè verde e burro e hanno un sapore deciso. La consistenza ricorda un pò gli shortbread scozzesi. La dolcezza dei biscotti e il fondo appena percettibile dell'amaro del tè complementa perfettamente la semplicità di questi cookies!




Un frullato freddo di tè Matcha, fresco, dissetante e salutare. Semplicissimo da preparare. Frullare tutto assieme:
- due cucchiaini rasi di tè Matcha in polvere
- 100 ml di latte freddo parzialmente scremato
- zucchero q.b.
- quattro o cinque cuoricini di ghiaccio.




Concludo questo post con un pensiero e un forte abbraccio di solidarietà a tutto il Popolo Nipponico, che adoro e stimo, con l'augurio che possa risollevarsi in fretta e più forte di prima!

21 March 2011

Carrot cake

Buon inizio settimana... qui il sole splende e promette bene, buona Primavera a tutti! Oggi aggiorno il blog con un dolce tipico anglosassone, la torta di carote.
Qualche giorno fa avevo visto sul blog di Federica la sua carrot cake, e poichè era da tantissimo che non ne gustavo una, mi segnai la ricetta, avevo proprio intenzione di farla a breve per poterci fare la colazione e perchè no, anche la merenda, accompagnata con una bella tazzona di tè. La mia non è bella esteticamente come la sua, ma vi assicuro che era buonissima! Ringrazio Federica e, vi suggerisco di fare una visita anche nel suo bellissimo blog.
Per forza di cose, qualche modifica l'ho apportata. Lo zenzero per es. non l'ho messo, non ce l'avevo. E il burro è stata una mia scelta non metterlo nella glassa di formaggio, dove invece, ho messo una carota grattugiata, e devo dire che ci stava proprio bene. In rosso le mie modifiche.


Ingredienti:
3 uova
270 gr di zucchero semolato (200 g zucchero muscovado)
1 cucchiaino di zucchero vanigliato (omesso)
180 gr di farina
3 (2) cucchiaini di lievito in polvere
1 cucchiaino e 1/2 di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero (omesso)
1 pizzico di sale
150 ml di olio di semi di girasole (120 ml di olio evo leggero)
450 (350) gr di carote grattugiate
100 gr di noci tritate. (un mix di noci e nocciole)

Glassa al formaggio:
65 gr di burro (omesso)
250 gr di zucchero a velo vanigliato
100 (200) gr di formaggio fresco cremoso (Philadelphia)
una carota grattugiata
Un pizzico di cannella nella glassa non ce l'ho messo ma, credo ci starebbe bene.

Preriscaldate il forno a 150 gradi e imburrate e infarinate uno stampo rotondo del diametro di 24 cm.; sbattete lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto soffice e spumoso; mescolate insieme gli ingredienti secchi e amalgamateli al composto di uova; lavate, pelate e tritate le carote fresche (sconsiglio vivamente l'uso di carote grattugiate e imbustate prive a mio parere di aroma e profumo) "strizzatele" bene in un colino a maglie fitte per eliminare un pò del succo, unitele al composto insieme all'olio e alle noci; versate il composto nella tortiera e infornate per 50 minuti circa, controllate con uno stecchino l'effettiva cottura della torta; lasciate raffreddare e intanto preparate la glassa mescolando con un cucchiaio tutti gli ingredienti; distribuite la glassa sulla superfice della torta livellandola e servite.

Conservate in frigo. Si mantiene bene per 3 / 4 giorni.

E’ stato un pò noioso grattugiare le carote, ma assolutamente ne è valsa la pena! Poichè le carote sono dolci, ho diminuito la dose di zucchero, la torta è venuta dolce al punto giusto, secondo i miei gusti.
Il gusto di carote prevale. Carote, noci e nocciole si percepiscono sotto i denti. Si sente il profumo di cannella e appena appena quello della molassa. E' una torta che rimane umida, aromatica e morbida al palato e va giù che è un vero piacere! Yummy!!! Provatela! E non temete, non c'è pericolo di diventare conigli, ahahah ;-) :-D


Voglio ringraziare, sempre Federica, della sorpresa che mi ha fatto, donandomi questo award. Grazie mille del pensiero.



L'ho visto, è stato lui, il coniglio, a dare un morso a quella fetta di torta di carote! :-)

15 March 2011

Farfalle alla verza

Ho acquistato la verza senza avere idea su come cucinarla in modo gustoso. Poi, mi è bastato adocchiare un paio di ingredienti.. e ho elaborato un'idea. Adesso se continuate a leggere scoprirete come l'ho cucinata ;-)


Ingredienti:
mezzo cavolo verza
olio evo q.b.
una foglia di alloro
mezza cipolla
succo di limone q.b.
buccia grattugiata di limone q.b.
una manciata di pinoli
sale q.b.
180 g di pasta formato farfalle


In una padella rosoliamo nell'olio la cipolla tritata con una foglia alloro, aggiungiamo poi la verza tagliata a listarelle molto sottili, aggiustiamo di sale e aggiungiamo qualche cucchiaino di acqua e lasciamo cuocere incoperchiato per un 10 minuti. Togliamo dal fuoco e incorporiamo un cucchiaino di succo di limone.
Cuociamo la pasta al dente e facciamola saltare per qualche secondo nella padella con la verza. Impiattiamo, spolveriamo con un poco di buccia grattugiata di limone e dei pinoli tostati. Gnam!

A piacere possiamo anche grattugiarci sopra della ricotta salata o del pecorino o aggiungerci un cucchiaio di philadelphia.
La verza senza la pasta può essere servita come contorno.




Con questa ricetta partecipo al contest di Sunflowers8 "Un contest perBene!"

11 March 2011

Migliaccio di semolina

Un altro migliaccio... questo è l'ultimo, promesso! ;-) Vi ricordate l'altro che avevo fatto? No. Ok, non pretendo che vi ricordiate, ma se volete vedere è un paio di post più sotto. Ecco quel migliaccio era piaciuto eccome, e così ho pensato bene di replicarlo per il Carnevale party. Anche questo ha avuto un successone.
Replicato però con un'altra ricetta, che come proporzioni si discosta pochissimo. La semola che ho usato stavolta è di grana più fine rispetto all'altra volta, quindi il migliaccio è venuto meno rustico ma più cremoso e liscio, ma ugualmente squisito che fa leccare i baffi anche a chi non ce li ha! ;-) :-D


Con queste dosi sono usciti due migliacci.
Ingredienti:
800 ml di latte
50 g di burro
300 g di zucchero
150 g di semolino
4 uova grandi
500 g di ricotta
buccia grattugiata di un limone
essenza di vaniglia.


Portiamo all'ebollizione il latte con il burro, la buccia grattugiata di limone e 100 g di zucchero.
Versiamoci a pioggia la semola e facciamola cuocere per un paio di minuti o fino a quando si addensa, e lasciamo raffreddare.
A parte montiamo le uova con il resto dello zucchero, uniamo la ricotta, il limoncello, aggiungiamo il composto di semola e mescoliamo bene. Versiamo il composto in una teglia bassa, alta non più di 2cm ricoperta con carta forno o imburrata.
Cuociamo in forno preriscaldato a 180 gradi per un'ora o, fino a quando la superficie non abbia assunto un bel colore bruno.



La mia Ludisia. Ve la presentavo anche qui :-)

10 March 2011

Castagnole/Bignole... Struffoli...

Qualche giorno fa tre amiche, un pò matte, si sono chiuse in cucina a preparare i dolci per il Carnevale party... a parte che ne hanno combinato di tutti i colori.. si sono divertite un mondo, sia a pasticciare, sia al Carnevale party. E guardate un pò cosa hanno preparato... castagnole/bignole, struffoli.. etc..


Castagnole/Bignole
E' cosi' che vengono chiamate nel periodo di Carnevale, non sono altro che bignè fritti, farciti di crema pasticcera, quindi la ricetta è la stessa per fare i bignè.

Ingredienti:
250 ml di acqua
un cucchiaino di zucchero
50 g di burro
150 gr di farina 00
3 uova grandi
un pizzico di sale

olio di arachidi per la frittura

crema pasticcera
zucchero a velo.

In una pentola portiamo a ebollizione l'acqua con il burro, lo zucchero e un pizzico di sale. Quando il burro si è sciolto, togliamo la pentola dal fuoco e aggiungiamo la farina mescolando in continuazione, cuociamo per 5 minuti o fino a quando si forma una palla di pasta che si stacca dalle pareti della pentola. Togliamo dal fuoco e facciamo raffreddare.
Aggiungiamo un uovo alla volta, non aggiungere l'uovo successivo fin quando non sarà ben amalgamato quello appena aggiunto.
Noterete subito che tra un uovo e l'altro l'impasto sembrerà come impazzito, niente panico, continuiamo a mescolare energicamente e a lungo con il cucchiaio di legno fino ad avere un composto morbido e liscio.
Preleviamo un pò di composto, e con l'aiuto di due cucchiaini formiamo le palline che friggiamo in abbondante olio caldo, i bignè si gonfieranno in cottura. Man mano che sono pronti li mettiamo in un piatto coperto da carta da cucina, e lasciamo raffreddare.


Intanto prepariamo la crema pasticcera con 4 tuorli, 100 g di zucchero, 50 g di farina, mezzo litro di latte intero, buccia grattugiata di limone non trattato.
In una ciotola, mescoliamo lo zucchero ai tuorli fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungiamo la farina setacciata e mescoliamo in continuazione con un cucchiaio di legno per evitare grumi.
Quando il composto risulterà liscio e morbido, versiamo lentamente il latte, mescolando delicatamente. Poi aggiungiamo la buccia di limone. Trasferiamo il tutto in una pentola e portiamo ad ebollizione, su fuoco basso, mescolando continuamente.
Al raggiungimento del bollore, abbassiamo la fiamma, continuiamo a mescolare e lasciamo cuocere per qualche minuto, fino a quando raggiunge la densità desiderata.

Poi, una volta che la crema si è raffreddata, riempiamo i bignè usando sac a poche con bocchetta sottile. E completiamo con una spolverata di zucchero a velo.



E non potevamo non preparare anche gli struffoli, che sono buoni, non solo a Natale, ma anche a Carnevale! Io queste palline ricoperte di miele le adoro, ne mangerei fino a scoppiare :-) abbiamo usato questa ricetta. Sono fritti ovviamente. Anche se Maggie aveva suggerito di cuocerli in forno, ma l'unico forno era gia' pieno ed impegnato a cuocere altro. La prossima volta voglio proprio provare a cuocerli in forno, mai fatto! Voi?


Stay tuned! :-)

6 March 2011

Migliaccio di semola

W i dolci di Carnevale! Secondo la tradizione per essere dei veri dolci di Carnevale devono essere fritti, eheh ma quello che vi propongo io oggi, non è fritto :-) E' un dolce di Carnevale non fritto ma coi fiocchi! ;-) Si tratta del migliaccio.. un dolce a base di semola, latte, uova e ricotta, tipico campano e di una bontà infinita.
Iniziamo con la premessa che, per fare questo migliaccio, ci vuole un'ottima ricotta, ehehe anche se io qui me la sogno, non ho desistito e l'ho preparato lo stesso. Avevo proprio voglia di gustarmi questo migliaccio dal sapore delicato e aromatico, e dalla consistenza morbida e umida. Diciamo che il ripieno ricorda un pò sia la pastiera, sia la sfogliatella, diciamo che è un incrocio tra le due, per cui se vi piacciono pastiera e sfogliatella non potete non provare questo migliaccio! ;-) E se non avete ancora assaggiato la pastiera e la sfogliatella: a cosa state aspettando? ;-) :-D
Consiglio di gustarlo freddo di frigo, è più buono (secondo le mie papille gustative) e si sentono meglio tutti i sapori e gli odori.

Ci sono diverse variazioni... c'è chi mette la crema pasticcera facendo un fondo di frolla, chi mette le scorzette d'arancia, chi l'uvetta, chi il cedro, chi il liquore Strega... io ci ho messo il limoncello della mia mamy. Ultimamente metto limoncello dappertutto.. è così buono! molto profumato e non è molto alcoolico, proprio come piace a me.


Ingredienti:
1 l di latte
50 g di burro
buccia grattugiata di un limone
200 g di semola
5 uova grandi
300 di zucchero
500 g di ricotta
limoncello q.b.

Portiamo a ebollizione il latte con il burro, la buccia grattugiata di limone e 100 g di zucchero. Versiamoci a pioggia la semola e facciamola cuocere per quattro o cinque minuti, o fino a quando si addensa, e lasciamo raffreddare.


A parte montiamo le uova con il resto dello zucchero, uniamo la ricotta, il limoncello, aggiungiamo il composto di semola e mescoliamo bene.
Versiamo il composto in una teglia ricoperta con carta forno.
Cuociamo in forno preriscaldato a 180 gradi per un'ora o, fino a quando la superficie non assume un bel colore bruno.


Adesso volendo fare la puntigliosa :-D vi dico che è venuto un pochino alto, sarebbe stato perfetto qualche millimetro più basso ;-)


Buon Carnevale a tutti!

2 March 2011

Taglierini al limone con philadelphia

Oggi vi posto una ricetta un pò insolita, semplice e profumatissima nonchè gustosa che in questo tempo grigio e freddo mi ha portato un pò d'estate.
Come si evince dal titolo del post, l'ingrediente principale di questo piatto è il limone. Ci tengo a precisare che i limoni che ho utilizzato io, arrivano dalla Sardegna, grazie alla mia carissima amica, direttamente dal suo albero stracarico di limoni. Purtroppo il mio alberello, qui in giardino, cresce in altezza e fiorisce alla grande, portandoti a pensare: "quest'anno avrò dei limoni", ahahah invece, non produce più di tre limoni che poi sono grandi quanto una nocciolina. A causa delle temperature rigide la crescita si arresta e cadono, nonostante io lo tenga ben coperto. Niente, limoni non me ne vuole dare: alberello dispettoso! :-D
Ritornando ai taglierini.. è un piatto raffinato nella sua semplicità, da tenere in mente:
1- quando non si ha molto tempo a disposizione per cucinare;
2- quelle volte che non si ha troppa voglia di stare ai fornelli;
3- quando si ha semplicemente voglia di estate! :-)
4- quando si vuole stupire gli ospiti con un piatto semplicissimo e raffinato
5- il quinto.. aggiungetelo voi ;-)

Ho usato taglierini all'uovo già pronti, se avete più tempo di me, potete farli voi.


Ingredienti:
180 g di taglierini all'uovo
4 / 5 cucchiai d'olio evo
due cucchiai di philadelphia
buccia grattugiata di due limoni non trattati
succo di limone q.b.
basilico secco (e/o prezzemolo fresco) q.b.
sale q.b.
noce moscata q.b.


Versiamo l'olio in una padella e la buccia grattugiata di limone, solo la parte gialla. Lasciamo riscaldare su fiamma bassa per pochi minuti, il tempo che si riscaldi l'olio e la buccia. Sentite che profumino di limone? A questo punto aggiungiamo la philadelphia e un pochino di succo di limone, mescoliamo e spegniamo la fiamma. Nell'acqua salata cuociamo i taglierini. Non avendo del basilico fresco, ho aggiunto un pochino di basilico secco nell'acqua dei taglierini. Dopo 3 minuti scoliamoli, tenendo da parte un pochino d'acqua di cottura. Trasferiamo i taglierini nella padella, mescoliamo velocemente; e se serve, aggiungiamo un paio di cucchiai di acqua di cottura. Impiattiamo, decoriamo con altra buccia grattugiata di limone, noce moscata e, prezzemolo fresco (io non ce l'avevo).
Et voilà! Il piatto è pronto e profumato, che sa di estate e mette di buon umore!! Buon appetito!!!



Con questa ricetta partecipo al Contest di "ilricettariodicinzia"
ilricettariodicinzia