26 May 2011

Ciambelle di patate

Per protesta a quei siti che hanno rubato la mia foto delle ciambelle di patate, devo ri-pubblicare questo post di quasi un anno fa.
L'altro giorno ne ho parlato nel forum di alfemminile, vi metto il link dove spiego tutto qui
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Ecco a voi le mie prime ciambelle.. col buco e senza... :-) che non mangiavo da una vita! Ieri ho sentito la mia zietta al telefono e mi diceva che stava preparando le ciambelle di patate per sua figlia, la mia cuginetta che é in attesa di un bebé, le era venuta la voglia di queste ciambelle...
Ma al solo ricordo e sapore di queste ciambelle di patate che faceva anche mia nonna, ha fatto venire la voglia pure a me. Non che io sia incinta, sia chiaro,
ma la voglia di queste ciambelle che non mangio da moooooolto tempo, mi é venuta.
Alla fine il dialogo con mia zia é stato questo, scherzando (mica tanto) le ho detto: "zia spediscimene qualcuna, mi hai fatto venire la voglia" -
Zia: "non sarai incinta anche te?"
Io:" no, zia non sono incinta"
Zia: "ma non ti arriverebbero fresche e buonissime come appena fatte!" -
Io: "Ahahahahah, zia spediscile via modem, arriveranno all'istante" -
Zia: "Ahahah, e come faccio?!" -
Io: "zia se mi passeresti la ricetta, potrei soddisfare la mia voglia.. che dici?" -
Zia: "hai tempo e voglia di farle?" -
Io: "ma certo zietta mia, domani é sabato non si lavora, o come canta Pino Daniele (zia è una sua fan sfegatata), oggi é sabato domani non si va a scuola, e poi, non hai visto che ho fatto pure il pane?" -
Zia incredula: "Il pane?????? La mia nipotina Kiki che fa il pane??? ..." -
Io: "Sí zia, il pane, si vede che non visiti spesso il mio blog culinario :-D corri, vai a vedere!" :-)
Mi fermo qui, ma il dialogo é andato oltre, mia zia é una chiacchierona :-)
Alla fine ho ottenuto la ricetta con mio immenso piacere, per soddisfare la mia voglia di ciambelle morbidose, ma non solo la mia! Quando il mio amorino é rincasato io ero ancora al telefono con zia, ha sentito mezza conversazione e, tutto contento mi ha incitato a farle perché piacciono tanto anche a lui, avete capito!!! :-) Ed ora, eccomi qui, dopo la sbafata, con le ciambelle in pancia :-) Ho impastato nella maniera tradizionale come fa lei cioé, a mano. L’impasto è a base di farina e patate e viene fatto lievitare due volte, quindi la preparazione é un pó lunga, ma l'attesa è ripagata dal risultato.

Ciambelle di patate

Ingredienti per due dozzine:
2 patate a buccia rossa e pasta gialla
500 g di farina 00 (piú altro se ne assorbe)
2 uova piccole
200 ml di latte
50 g di burro
70 g di zucchero
una bustina di lievito disidratato 7 g
buccia di un limone grattugiata
un cucchiaio di limoncello
mezzo cucchiaino di sale
olio di semi di arachidi q.b. per friggere
zucchero semolato q.b.

Lessare le patate con la buccia (io ho usato le desireé), pelarle e, mentre sono ancora calde, passarle nello schiacciapatate raccogliendo la purea in una ciotola.
Fare una fossetta nella farina, mescolata al lievito disidratato, disposta a fontana sulla spianatoia aggiungere al centro la purea di patate tiepida, lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, le uova, il latte, il limoncello, la buccia di limone e il sale. Impastare vigorosamente, sbattendo, avvolgendo, tirando, fino ad ottenere un impasto consistente, liscio e morbido. A questo punto mettere l’impasto in una ciotola, ricoprirlo con la pellicola da cucina (io ho messo direttamente in una busta di plastica ben chiusa), e metterlo a lievitare per due o tre ore.

Impasto lievitato

Dopodiché con le mani infarinate, prelevare dall'impasto lievitato piccole porzioni di pasta e formare delle palline, quindi modellarle a ciambella praticando con le dita un piccolo foro centrale, far roteare sul dito per allargare il foro. Disporle tutte su un canovaccio infarinato e ricoprirle con un altro canovaccio e far nuovamente lievitare fino a che raddoppino di volume. Friggerle in abbondante olio di semi di arachidi ben caldo, a fuoco basso. Far dorare le ciambelle su entrambi i lati e scolarle su carta assorbente da cucina.



Ancora calde passarle nello zucchero semolato e, sono pronte per essere gustate cosí come sono, oppure farcite di crema pasticcera, confettura o Nutella.



Sono leggere, sofficissime al morso e goduriose.. una tira l’altra... che mangiata!

Queste ciambelle hanno un difetto, se non mangiate subito, il giorno dopo diventano gommose, anche se riscaldate sono mangiabili ma non buonissime come appena preparate.

Zia queste sono per te :-) Grazie!

21 April 2011

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Sto scrivendo questo post dall'aeroporto in attesa di partire. La torta che vi presento oggi, l'ho realizzata per festeggiare ops... per soddisfare la voglia di Nutella. Non volevo assolutamente affondare il cucchiaio o meglio, le dita nel vasetto ;-) volevo deliziarmici gustandola proprio dentro una torta. Una bella torta Nutellosa!!! :-) La torta è un PanDiSpagna al cocco (lo stesso che ho fatto qui) farcito e decorato con Nutella+panna+mascarpone. Preparata in piena settimana pasquale non potevo non decorarla a tema. A parte le imperfezioni: vi piace?



Torta cocco-nutellosa
Ingredienti:
5 uova (le mie erano grandi) a temperatura ambiente
160 g di zucchero semolato
80 g di farina 00
40 g di fecola di patate
60 di farina di cocco in scagliette.

Per la bagna:
400 ml di latte di cocco.

Per la farcitura & copertura:
300 ml di panna per dolci
250 g di mascarpone
350 g di Nutella.

Con la frusta elettrica ho montato le uova con lo zucchero, fino a quando hanno assunto un colore chiaro e spumoso ed il volume della massa è triplicato, e permettendomi di formare con le fruste una sorta di nastro. A me ci sono voluti circa 15 minuti. A questo punto ho setacciato le due farine e unito quella di cocco in scagliette, e mescolate bene tra loro. Con una spatola di legno ho incorporato le farine un pò per volta con movimenti dal basso verso l'alto senza far smontare il composto. L'ho versato in una teglia di 24 cm di diametro imburrata (mi sono dimenticata di infarinarla) e ho messo a cuocere in forno statico pre-riscaldato a 180°C, per circa 40 minuti. E' importante non aprire il forno nella prima mezz'ora.
Ho estratto il PDS dal forno, per verificarne la cottura ho usato uno stecchino. Ho lasciato il PDS dentro il forno semi-aperto per una decina di minuti. Poi, l'ho sfornato e lasciato raffreddare su una griglia.

Una volta raffreddato, l'ho tagliato in due e l'ho bagnato con il latte di cocco.
Il latte di cocco si può sostituire con del latte aromatizzato al cocco, facendo bollire il latte con la farina di cocco in scagliette in parti uguali per qualche minuto. Una volta intiepidito filtrarlo attraverso un colino.

Ho farcito il PDS con panna montata+mascarpone+nutella. La copertura è con altrettando panna montata+mascarpone+nutella, decorata con qualche fiorellino colorato di zucchero e, in superficie al centro della torta, ho cosparso un pò di cocco in scagliette e sopra vi ho adagiato degli ovetti di cioccolato. Con l'aiuto di una sac-a-poche ho guarnito tutt'intorno la torta anche la base.

Un'ideina che io non ho messo in atto, perchè mi sono completamente dimenticata: era di colorare il cocco in scagliette con del colorante alimentare verde perchè volevo dare l'idea che gli ovetti fossero poggiati sull'erba e non sulla neve ;-)


Nutella e cocco... un'accoppiata vincente!! Inutile dirvi che il sapore, la torta era veramente deliziosa... da leccarsi perfino le orecchie!!! :-D Vi va una fetta?


Con questa fetta... vi faccio i miei più sentiti Auguri di una serena e dolce Pasqua! E tante belle sorprese nell'uovo di Pasqua!! :-)

13 April 2011

Torta al cocco con panna, fragole e limoncello

Gli è capitato di trovarsi in quel di London nel giorno del suo compleanno per motivi di lavoro e solo per pochi giorni. A me ha fatto tanto piacere preparargli una torta a sorpresa. Di chi sto parlando? del mio cuginone, un vatusso di 1,90m quest'anno per lui cifra tonda! Lui è da sempre anche il mio confidente ed il mio migliore amico e la torta se la meritava tutta. Essendo un golosone come me di fragole+panna e cocco, non potevo non preparargli questa fantastica torta. E' un grande appassionato di calcio, tifa Inter :-D La decorazione della torta avevo pensato di farla con i colori della... Juventus ahahahah, scherzo naturalmente! :-DDD Se avessi avuto più tempo, taaaaaanto tempo, la torta l'avrei realizzata con lo stemma o la maglietta dell'Inter, ma cosí purtroppo non è stato, un poco mi dispiace. E lo so, avrei potuto fare di meglio con la decorazione alle fragole, ma ripeto, tempo non ce n'è stato abbastanza. Cosa importante è che a lui sia piaciuta ed ha apprezzato molto, badando alla sostanza e non troppo all'apparenza ;-) Ah! E non è piaciuta solo a lui questa golosissima torta!
Ringrazio la carinissima Chabba da questa mia finestra/cucina virtuale, essí l'idea di questa torta l'ho presa al volo dall'assaggio virtuale del suo goloso rotolo.
Trattasi la mia di una torta, ho fatto dosi doppie. Vi riporto la ricetta con le mie modifiche.
Questo PanDiSpagna al cocco è venuto sofficissimo e leggero come una piuma, da sciogliersi in bocca. Grazie Chabbina, mi hai salvato in calcio d'angolo, calcisticamente parlando :-)

Per la farcia della torta: ho tagliato 500 g di fragole a pezzetti (di cui ne ho prelevato un paio di cucchiai, tenute da parte, serviranno dopo per preparare lo sciroppo per la bagna), le ho lasciate macerare con un paio di cucchiai di zucchero e riposte in frigo.


Intanto ho preparato il PanDiSpagna con:
5 uova (le mie erano grandi) a temperatura ambiente
160 g di zucchero semolato
80 g di farina 00
40 g di fecola di patate
60 di farina di cocco in scagliette.

Con la frusta elettrica ho montato le uova con lo zucchero, fino a quando hanno assunto un colore chiaro e spumoso ed il volume della massa è triplicato, e permettendomi di formare con le fruste una sorta di nastro. A me ci sono voluti circa 15 minuti. A questo punto ho setacciato le due farine e unito quella di cocco in scagliette, e mescolate bene tra loro. Con una spatola di legno ho incorporato le farine un po' per volta con movimenti dal basso verso l'alto senza far smontare il composto. L'ho versato in una teglia di 24 cm di diametro imburrata (mi sono dimenticata di infarinarla) e ho messo a cuocere in forno statico pre-riscaldato a 180°C, per circa 40 minuti. E' importante non aprire il forno nella prima mezz'ora.

Intanto che il PDS cuoceva, ho preparato lo sciroppo per bagnare il PDS.
In un pentolino ho messo circa 500 ml di acqua con i due cucchiai di fragole che avevo prelevato, con circa 80 g di zucchero, ho lasciato sobollire a fuoco lento fino a quando le fragole si sono un po' sbiadite del loro colore, poi ho unito mezzo bicchierino di limoncello, qualche altro minuto sul fuoco, ho spento e lasciato raffreddare.

Ho montato 300 ml di panna e 100 g di mascarpone. Ne ho messo un po' da parte per decorarci la torta.

Ho ripreso le fragole dal frigo, la quale avevano rilasciato molto sciroppo che ho messo da parte, e le ho mescolate alla panna e mascarpone.

Ho estratto il PDS dal forno, per verificarne la cottura ho usato uno stecchino. Ho lasciato il PDS dentro il forno semi-aperto per una decina di minuti. Poi, l'ho sfornato e lasciato raffreddare su una griglia.

Una volta raffreddato, l'ho tagliato in due e l'ho bagnato con lo sciroppo, e siccome il limoncello che avevo messo dentro lo sciroppo non si sentiva tanto, ho spruzzato del limoncello sul PDS.
Ho farcito il PDS con panna+mascarpone+fragole. L'ho decorato con panna+mascarpone e la scritta di cioccolata già pronta e qualche fragola.
Volevo mettere anche un po' di scagliette di cocco tutt'intorno, ma mi sono dimenticata :-/ Dove avevo la testa? :-D Sulle spalle sí ma ancora troppo presa dal mio progetto di lavoro... tra i miei "bozzetti e schizzetti vari" :-)



Vi lascio qualche fotina di questa splendida primavera...! :-)

Alberelli di pesco ai lati della stradina lunga e stretta just off Fulham Road. I fiori rosa di pesco in tutto il loro splendore colorano la stradina, adoro tutto l'insieme (tranne le macchine). Foto scattata di domenica per cui ci sono tutte quelle macchine parcheggiate, durante la settimana non ce ne sono tante.




Amo i tulipani, e di questo colore sono tra i miei preferiti!


9 April 2011

Fusilli agli ortaggi

Un primo piatto, agli ortaggi che io adoro, leggero, gustoso e semplicissimo da preparare. Con gli ortaggi che ci regala l'orto d'estate c'e' da sbizzarirsi... io ho usato quello che avevo in quel momento... un peperone rosso e una zucchina, oltre questi, si puo' preparare un piatto bello colorato, aggiungendo i peperoni gialli, arancioni, verdi, le melanzane, le carote etc...

Ingredienti per 2 persone:
200 g di fusilli
una zucchina
un peperone rosso
una cipolla piccola
1/2 spicchio d'aglio
4 cucchiai d'olio evo
qualche foglia di basilico.

Spuntare le zucchine, lavarle e tagliarle a listarelle.
Tagliare il peperone, privarlo dei semi e dei filamenti interni, lavarlo e tagliarlo a striscioline.
Sbucciare la cipolla e l'aglio, tritarli finemente e farli appassire nell’olio.
Aggiungere le striscioline di peperone e farle rosolare per tre o quattro minuti. Unire le zucchine e farle rosolare per qualche minuto.
Insaporire con un po' di sale e continuare la cottura, a padella coperta, per 15 minuti circa. A fine cottura, aggiungere il basilico, io non ce l'avevo fresco, ho usato quello secco.
Cuocere i fusilli in abbondante acqua salata, scolarli al dente, condirli con le verdure preparate e servire. Buon appetito!



Con questa ricetta partecipo al primo contest di Marco "Sapori e Colori del Mediterraneo"





Qualche foto dal giardinOrto... piantine di piselli


1 April 2011

Tranci di tonno all'aceto balsamico, arancia e pistacchi

Cercavo un'idea, un'ispirazione di come cucinare, non solo in modo veloce e sfizioso ma presentare nel migliore dei modi, dei tranci di tonno fresco.
E così mi sono affidata a Mr Google che mi ha portato in questo fantastico blog, dove l'autrice Viviana presenta la sua tagliata di tonno all'aceto balsamico. Piatto ben presentato e appetitoso con un accostamento di salsina raffinata e originale... grazie Viviana dell'idea. Fatevi un giro anche nel suo blog. Vi riporto la ricetta secondo le mie modifiche.


Cosa serve:
4 tranci di tonno fresco
3 cucchiai di olio evo
per la salsina all'aceto balsamico:
3 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiaini d'olio evo
il succo di un'arancia grande (o mandarini)
mezzo cucchiaino raso di fecola di patate
sale q.b.

In una padella antiaderente ho messo a riscaldare l'olio, ci ho adagiato i tranci di tonno, ho coperto a metà e fatto rosolare a fuoco vivace per pochi minuti, in modo che il cuore del trancio rimanesse leggermente rosato. E' bene evitare una cottura prolungata, altrimenti il tonno diventa stopposo e quasi immangiabile.
Per la salsina: in una ciotolina ho messo tutti gli ingredienti e li ho sbattuti con una forchetta e messi a riscaldare fino a quando non si sono addensati un pochino.
Ho disposto ogni trancio di tonno sul piatto irrorandolo con la salsina d'arancia e una spolverata di granella di pistacchi. Et voilà, il piatto subito pronto! Bon appétit!



La salsina all'aceto balsamico e arancia è davvero strepitosa: l'adoro! E con il tonno si sposa proprio bene!


Dimenticavo.. buon 1° Aprile a tutti! :-) Occhio agli scherzi!!!

25 March 2011

Matcha tea & Matcha tea cookies

Ecco a voi, il mio primo esperimento mangereccio con il tè verde Matcha. Ero indecisa se farci delle cupcakes, dei biscotti o delle crepes. Alla fine, come vedete, ho scelto di sperimentarlo nei biscotti. Molto soddisfatta, mi piacciono!


Il tè verde Matcha viene usato nella cerimonia del tè giapponese. Le foglie della pianta vengono cotte al vapore, asciugate e ridotte in una polvere impalpabile ottenendo un bel verde brillante. Ha un gusto particolare... erbaceo, molte persone non lo gradiscono ma altrettante, come me, lo apprezzano. Io però preferisco berlo con un goccio di latte, anche se, per poter assimilare tutti i benefici che questo magnifico tè apporta, con il latte non si dovrebbe bere..

Matcha tea
Versiamo in una ciotolina mezzo cucchiaino di tè Matcha in polvere e aggiungiamoci un pochino di acqua a temperatura ambiente, e stemperiamo vigorosamente il tutto con un frustino (il chasen, un apposito strumento in bambù) fino a formare una schiumetta in superficie e beviamo :-) Alla salute! Se preferite, aggiungete un poco di latte, caldo o freddo.



A questo tè facevo il filo già da parecchio tempo, ma non mi decidevo mai ad acquistarlo. Tutti dicevano che non era molto gradevole.. e l'idea di buttare via i soldi non mi allettava, perchè questa polvere verde molto preziosa non costa poco... e in me cresceva la curiosità di assaggiarlo. L'ultima volta che ho visto i biscotti di Carole, mi sono decisa ad acquistarlo, mi aveva diciamo convinta. Mi fiondai al Japan Centre in Piccadilly Circus e lì mi si aprì un mondo, a differenza del The Tea House che avevano una sola varietà con un costo molto elevato, al Japan Centre, per la mia gioia, ne trovai di vari tipi e di tutte le tasche. Olè! Ora, finalmente, so che sapore ha la fatidica polverina verde e ho soddisfatto appieno la mia curiosità, e i soldi sono stati ben spesi. In effetti, è un tè che può piacere e, non piacere affatto.



Ho preso quello che vedete in foto, su suggerimento della gentilissima commessa che vedendomi spaesata davanti a tutti quei tea Matcha mi venne in soccorso, consigliandomi di prendere la bustina di 10g per £2.00 not bad at all! Ha un'aroma fresco, penetrante e dal gusto pronunciato. Lo preparano sul posto, lo macinano a mano con una macina di pietra fino ad ottenere una polvere di tè impalpabile. Per chi è al suo primo esperimento col Matcha, conviene prendere la bustina di 10g, è possibile acquistarlo anche dal sito Japan Centre.
Ah! E una volta entrata nel Japan Centre per acquistare il tè, non me ne uscii con una sola bustina di 10g di tè matcha, ma con l'intera busta piena di Japanese food, e lo sapevo, non poteva essere altrimenti :-) amo la cucina giappo.

Ma ora ci passi la ricetta? Si, si tranquilli, ve la passo ;-) scusate per il papirone!!! :-) L'essere concisi, proprio oggi, non m'appartiene.

Biscotti al tè Matcha
Ingredienti:
120 gr di farina 00
50 gr di burro
50 gr di zucchero semolato
un tuorlo
due cucchiaini rasi di tè Matcha in polvere
zucchero semolato q.b. per copertura.

Mescoliamo tutti gli ingredienti secchi e formiamo una fontana cui al centro sbattiamo con una forchetta il tuorlo d'uovo, uniamo il burro ammorbidito, e lavoriamo formando una palla elastica che avvolgeremo in una pellicola, e poniamo in frigo per mezz'ora. Poi, stendiamo delicatamente la pasta col mattarello e col tagliapasta ritagliamo tante formine, maneggiamole con cura perchè l'impasto tende a sgretolarsi facilmente.
Disponiamole su una teglia rivestita di carta forno, spolveriamole di zucchero semolato e, poniamo la teglia prima nel freezer per 5 minuti e poi, inforniamo in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti circa, non di più, altrimenti i biscotti cominceranno a dorarsi perdendo il bellissimo colore verde.
Sforniamoli e trasferiamoli con delicatezza, aiutandoci con una spatola su una gratella per farli raffreddare.
La polverina di tè Matcha si conserva in frigo.





Questi cookies profumano di tè verde e burro e hanno un sapore deciso. La consistenza ricorda un pò gli shortbread scozzesi. La dolcezza dei biscotti e il fondo appena percettibile dell'amaro del tè complementa perfettamente la semplicità di questi cookies!




Un frullato freddo di tè Matcha, fresco, dissetante e salutare. Semplicissimo da preparare. Frullare tutto assieme:
- due cucchiaini rasi di tè Matcha in polvere
- 100 ml di latte freddo parzialmente scremato
- zucchero q.b.
- quattro o cinque cuoricini di ghiaccio.




Concludo questo post con un pensiero e un forte abbraccio di solidarietà a tutto il Popolo Nipponico, che adoro e stimo, con l'augurio che possa risollevarsi in fretta e più forte di prima!

21 March 2011

Carrot cake

Buon inizio settimana... qui il sole splende e promette bene, buona Primavera a tutti! Oggi aggiorno il blog con un dolce tipico anglosassone, la torta di carote.
Qualche giorno fa avevo visto sul blog di Federica la sua carrot cake, e poichè era da tantissimo che non ne gustavo una, mi segnai la ricetta, avevo proprio intenzione di farla a breve per poterci fare la colazione e perchè no, anche la merenda, accompagnata con una bella tazzona di tè. La mia non è bella esteticamente come la sua, ma vi assicuro che era buonissima! Ringrazio Federica e, vi suggerisco di fare una visita anche nel suo bellissimo blog.
Per forza di cose, qualche modifica l'ho apportata. Lo zenzero per es. non l'ho messo, non ce l'avevo. E il burro è stata una mia scelta non metterlo nella glassa di formaggio, dove invece, ho messo una carota grattugiata, e devo dire che ci stava proprio bene. In rosso le mie modifiche.


Ingredienti:
3 uova
270 gr di zucchero semolato (200 g zucchero muscovado)
1 cucchiaino di zucchero vanigliato (omesso)
180 gr di farina
3 (2) cucchiaini di lievito in polvere
1 cucchiaino e 1/2 di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero (omesso)
1 pizzico di sale
150 ml di olio di semi di girasole (120 ml di olio evo leggero)
450 (350) gr di carote grattugiate
100 gr di noci tritate. (un mix di noci e nocciole)

Glassa al formaggio:
65 gr di burro (omesso)
250 gr di zucchero a velo vanigliato
100 (200) gr di formaggio fresco cremoso (Philadelphia)
una carota grattugiata
Un pizzico di cannella nella glassa non ce l'ho messo ma, credo ci starebbe bene.

Preriscaldate il forno a 150 gradi e imburrate e infarinate uno stampo rotondo del diametro di 24 cm.; sbattete lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto soffice e spumoso; mescolate insieme gli ingredienti secchi e amalgamateli al composto di uova; lavate, pelate e tritate le carote fresche (sconsiglio vivamente l'uso di carote grattugiate e imbustate prive a mio parere di aroma e profumo) "strizzatele" bene in un colino a maglie fitte per eliminare un pò del succo, unitele al composto insieme all'olio e alle noci; versate il composto nella tortiera e infornate per 50 minuti circa, controllate con uno stecchino l'effettiva cottura della torta; lasciate raffreddare e intanto preparate la glassa mescolando con un cucchiaio tutti gli ingredienti; distribuite la glassa sulla superfice della torta livellandola e servite.

Conservate in frigo. Si mantiene bene per 3 / 4 giorni.

E’ stato un pò noioso grattugiare le carote, ma assolutamente ne è valsa la pena! Poichè le carote sono dolci, ho diminuito la dose di zucchero, la torta è venuta dolce al punto giusto, secondo i miei gusti.
Il gusto di carote prevale. Carote, noci e nocciole si percepiscono sotto i denti. Si sente il profumo di cannella e appena appena quello della molassa. E' una torta che rimane umida, aromatica e morbida al palato e va giù che è un vero piacere! Yummy!!! Provatela! E non temete, non c'è pericolo di diventare conigli, ahahah ;-) :-D


Voglio ringraziare, sempre Federica, della sorpresa che mi ha fatto, donandomi questo award. Grazie mille del pensiero.



L'ho visto, è stato lui, il coniglio, a dare un morso a quella fetta di torta di carote! :-)

15 March 2011

Farfalle alla verza

Ho acquistato la verza senza avere idea su come cucinarla in modo gustoso. Poi, mi è bastato adocchiare un paio di ingredienti.. e ho elaborato un'idea. Adesso se continuate a leggere scoprirete come l'ho cucinata ;-)


Ingredienti:
mezzo cavolo verza
olio evo q.b.
una foglia di alloro
mezza cipolla
succo di limone q.b.
buccia grattugiata di limone q.b.
una manciata di pinoli
sale q.b.
180 g di pasta formato farfalle


In una padella rosoliamo nell'olio la cipolla tritata con una foglia alloro, aggiungiamo poi la verza tagliata a listarelle molto sottili, aggiustiamo di sale e aggiungiamo qualche cucchiaino di acqua e lasciamo cuocere incoperchiato per un 10 minuti. Togliamo dal fuoco e incorporiamo un cucchiaino di succo di limone.
Cuociamo la pasta al dente e facciamola saltare per qualche secondo nella padella con la verza. Impiattiamo, spolveriamo con un poco di buccia grattugiata di limone e dei pinoli tostati. Gnam!

A piacere possiamo anche grattugiarci sopra della ricotta salata o del pecorino o aggiungerci un cucchiaio di philadelphia.
La verza senza la pasta può essere servita come contorno.




Con questa ricetta partecipo al contest di Sunflowers8 "Un contest perBene!"

11 March 2011

Migliaccio di semolina

Un altro migliaccio... questo è l'ultimo, promesso! ;-) Vi ricordate l'altro che avevo fatto? No. Ok, non pretendo che vi ricordiate, ma se volete vedere è un paio di post più sotto. Ecco quel migliaccio era piaciuto eccome, e così ho pensato bene di replicarlo per il Carnevale party. Anche questo ha avuto un successone.
Replicato però con un'altra ricetta, che come proporzioni si discosta pochissimo. La semola che ho usato stavolta è di grana più fine rispetto all'altra volta, quindi il migliaccio è venuto meno rustico ma più cremoso e liscio, ma ugualmente squisito che fa leccare i baffi anche a chi non ce li ha! ;-) :-D


Con queste dosi sono usciti due migliacci.
Ingredienti:
800 ml di latte
50 g di burro
300 g di zucchero
150 g di semolino
4 uova grandi
500 g di ricotta
buccia grattugiata di un limone
essenza di vaniglia.


Portiamo all'ebollizione il latte con il burro, la buccia grattugiata di limone e 100 g di zucchero.
Versiamoci a pioggia la semola e facciamola cuocere per un paio di minuti o fino a quando si addensa, e lasciamo raffreddare.
A parte montiamo le uova con il resto dello zucchero, uniamo la ricotta, il limoncello, aggiungiamo il composto di semola e mescoliamo bene. Versiamo il composto in una teglia bassa, alta non più di 2cm ricoperta con carta forno o imburrata.
Cuociamo in forno preriscaldato a 180 gradi per un'ora o, fino a quando la superficie non abbia assunto un bel colore bruno.



La mia Ludisia. Ve la presentavo anche qui :-)