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10 February 2011

Taralli "cuoriciosi"

Dovete sapere che in questo periodo, io e la mia dolce metà siamo nella fase taralli-dipendenti. Fortuna nostra che nessuno dei due ha bisogno di dieta! Le corsette e le camminate serali, o mattutine a seconda, ci tengono in forma. ;-)
E con questo post, la dimostrazione che sono stati rifatti altri taralli a breve tempo dagli ultimi che avevo fatto io sabato scorso. Stavolta li ho rifatti assieme al mio ammore... non vi dico quanto ci siam divertiti! sembravamo due bimbi ahahaha. Io li ho impastati, l'ammore mio gli ha dato la forma.. (siamo o non siamo vicino la fatidica data di San Valentino?) li ha bolliti e messi in forno.
Io li ho sfornati e, mentre li immortalavo per voi ;-) qualcuno è beatamente finito subito nel mio pancino.
La ricetta è la stessa dell'altra volta, non abbiamo cambiato una virgola ;-) solo la forma ahahah.. la trovate qui. Enjoy! :-)


Non sono carucci questi taralli a forma di cuore? Un'idea carina è di sostituire il pane con questi taralli "cuoriciosi" per la cena di San Valentino.





E con questi taralli partecipo al romantico contest  "Hart-to-Hart" organizzato da Flavia.

5 February 2011

Taralli al vino... che bontá!

Stamattina sono riuscita a pasticciare un po' di cosine buone, tra cui questi gustosi taralli pugliesi, io ne sono ghiotta. Ultimamente, durante la settimana non riesco proprio a preparare nulla, nemmeno di sera, stanca come sono, dopo una giornata di lavoro: chi ne ha voglia! Già è tanto se preparo la cena! ;-) Con l'aiuto della mia dolce metà di solito prepariamo insieme.
I taralli piacciono tanto ad entrambi. La scorta che ci siamo portati dall'Italia è finita proprio qualche giorno fa. Erano segnati da un pezzo nella mia lunga lista da fare. Ogni volta che nel forum di Alf li nominavano mi dicevo: "li devo fare" e poi mai fatti fino a stamattina. Quella volta che li ho visti sul blog della carissima Niky mi sono detta: "appena finisco la scorta, li devo assolutamente fare!!" Ed eccoli qui!!!

Sono gustosi, friabili, appetitosi... uno tira l'altro! Difficile fermarsi. Eh si', vanno giù che è una meraviglia!!!
Siete pronti? Via con la ricetta! Sono riuscita a fotografare quasi ogni passaggio, per cui anche chi non li ha mai fatti, spero le foto invogliano a farli ;-) in fondo sono abbastanza semplici da realizzare.


Taralli con i semi di finocchio

Ingredienti:
500 g di farina 00
120 ml di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaini di semi di finocchio
1 cucchiaino di sale fino
150 ml di vino bianco secco.

NB: come suggerisce la mitica Anna, nella ricetta originale ci va la stessa quantità di olio e di vino.
E nell'impasto base si possono aggiungere anche le cipolle, il peperoncino, i semi di papavero, di sesamo, il pepe, le olive, il rosmarino, i funghi, lo speck ..... qualsiasi cosa la ns fantasia ci suggerisce.


Setacciare la farina e disporla a fontana sulla spianatoia, versare al centro i semi di finocchio, il sale e l'olio, quindi impastare fino ad assorbimento.


Appena amalgamati questi ingredienti, versare il vino bianco, continuare ad impastare per circa 15 minuti fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo.


 Formare dei bastoncini sovrapponendo le due estremità facendo pressione su di esse in modo da sigillarli.


Terminata la formatura dei taralli, portare ad ebolizione una capiente pentola piena di acqua, immergere i taralli nell'acqua bollente 8 alla volta, appena vengono a galla estrarli con l'aiuto di una schiumarola, metterli su un canovaccio ad asciugare qualche minuto e poi sistemarli in una teglia ricoperta di carta forno.


Cuocere in forno statico (preriscaldato) a 180° C per circa 50 minuti o fino a quando avranno acquistato un bel colore ambrato.



Questi sono per voi :-)



Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Alf-Ricettario.Qui e qui trovate tutte le informazioni.



Una piccola parte della scorta di tarallini vari (dolci e salati) e fave in camicia.




Nel quartiere di Soho, Chinatown londinese, si preparano a festeggiare il Capodanno cinese, l'Anno del coniglio, domani domenica 6 Feb.
Vi lascio qualche scatto fatto ieri al volo.



Buon fine settimana a tutti!

22 January 2011

Corni di bue rossi ripieni

Lo so che è da un pò di tempo che non scrivo ma non sono sparita, lo giuro :-) il fatto è che tempo libero da impegni ne ho molto poco ultimamente. E scusatemi se non sono riuscita a passare nei vs blog. Ora mi prendo qualche minuto non solo per salutarvi ma anche per condividere con voi il sapore della tradizione di casa mia, con questi corni di bue fatti ripieni nella maniera di mia nonna Mariella, gustosa e semplicissima ricetta, basata sulla bontà della materia prima.
A noi piacciono molto sia nella versione con acciughe e capperi, sia senza. Questi nelle foto sono senza, e sono cotti in padella, quindi fritti. Preparati dalla mia mamma che ringrazio tanto, e soprattutto per l’affetto e la dedizione che sempre mi riserva. La mamma è sempre la mamma. W la mamma! Si, come canta E. Bennato.
peperoni corni di bue ripieni
Questo tipo di peperone (adatto alla conservazione) a casa mia da sempre si usa per farlo ripieno, per gustarlo non solo nei cenoni di Natale ma nel resto dell'anno. Per farli ripieni, come saprete, ci sono diverse varianti. E questa variante che vi propongo oggi, come menzionato prima, è la ricetta tramandata dalla mia cara nonnina materna, scritta a suo tempo su un vecchio foglio di carta, ormai ingiallitissimo e, che mia madre custodisce gelosamente, come una reliquia.
Vi racconto un pò come faceva mia nonna con i peperoni di sua produzione... dopo lavati ed asciugati, li metteva interi con il peduncolo un pò accorciato, nei contenitori di terracotta (o nei barattoli di vetro), ricoperti con l'aceto di vino bianco, tappati ermeticamente e conservati in luogo fresco e buio.

Prima di utilizzarli, i peperoni si tagliano nella parte superiore, avendo cura di lasciare un piccolo foro, eliminando il peduncolo ed i semi. Per attenuare il sapore dell'aceto si passano sotto il getto d'acqua. Si fanno asciugare e poi, sono pronti per essere ripieni.
Per il ripieno, le dosi sono tutte ad occhio o meglio a pugnetto :-) per una decina di peperoni dolci di forma conica, allungati, i cosiddetti corno di bue, ben maturi, preferibile rossi che sono più carnosi,  occorrono i seguenti

Ingredienti:
mezzo kilo di mollica di pane sbriciolata (meglio se casereccio e vecchio di un paio di giorni) bagnata e strizzata
un pugnetto di pinoli
un pugnetto di noci spezzate
un pugnetto di uvetta sultanina
pugnetto di olive nere denocciolate
aglio tritato finemente q.b. (facoltativo)
prezzemolo tritato q.b.
qualche filetto di acciughe 
un pugnetto di capperi 
un filo di olio d'oliva.
vino cotto q.b.
sale q.b.

In una capiente ciotola porvi tutti gl'ingredienti, impastare il tutto con il vino cotto,  e lasciare riposare coperto. Nel frattempo, lavare e asciugare i peperoni, tagliando loro la calottina.



Riempire con parte del composto i peperoni, i quali vanno subito fritti in una padella  larga a bordi alti, a fiamma regolare, in abbondante olio, e qui, fare attenzione che il ripieno non si stacchi dal peperone. Rigirarli spesso,  salare un pochino.
Si possono cuocere anche in forno, come preferite.
Una volta riempiti i peperoni, si adagiano in una teglia con un filo d'olio e si infornano a 160° per un'ora. Lasciateli raffreddare e servite.. buon appetito!
 Il giorno dopo, sono ancora più buoni!



12 December 2010

Torta di cipolle

Ah! Le cipolle!! Se non ci fossero bisognerebbe inventarle. Sono originarie dell'Asia. Grazie ai Greci che ce le hanno introdotte in Europa. Molto apprezzate dagli egiziani che le raffigurarono persino nelle loro tombe.
Io le cipolle le adoro e ne faccio largo uso, aggiungono alle pietanze quel tocco di gusto in più. In cucina posso fare a meno dell'aglio ma non delle cipolle.
Oggi vi propongo una torta salata dal sapore molto delicato, ma gustosa.
Se mi capita di sbucciare e tagliare tante cipolle, come in questo caso, allora ho due metodi io: o mi procuro una bella bacinella piena d'acqua, come faceva mia nonna, eh si perche' tenendole immerse nell'acqua, si evita il bruciore e la lacrimazione degli occhi. Oppure, mi cerco gli occhialini da nuoto e inforco quelli, ahahahah, eddai, adesso immaginatemi con gli occhialini.. e fatevi pure due risate!!! :-DDD ;-) :-P


Per la base, ho preparato una pasta tipo brisèe ma impastata con olio d'oliva e vino bianco, come usava nonna, buonissima! In casa mia si continua ad usare sempre questa pasta per le torte salate.

Ingredienti: (per una teglia di 23cm)
150 g di farina 00
50 ml di olio d'oliva delicato
un bicchierino di vino bianco
acqua q.b.
sale q.b.

Su di un piano da lavoro formiamo una fontana con la farina setacciata e al centro del quale versiamo l'olio, il sale e il vino poco a poco, impastiamo e aggiungiamo dell'acqua, se ce n'e' bisogno, finchè non sarà diventato un impasto liscio e malleabile.



Per il ripieno
Ingredienti:
500 g di cipolle
olio evo q.b.
un uovo
cubetti di pancetta q.b.
20 g di parmigiano grattugiato
2 fettine di formaggio Cheddar
cubetti di pancetta q.b.
noce moscata q.b.
sale.

Tagliamo le cipolle (io ho usato cipolle dorate, ma si possono usare qualsiasi tipo di cipolle) non troppo finemente e mettiamole appassire in una padella con un po' d'olio evo e un paio di cucchiai di acqua, a fuoco basso, non devono assolutamente soffriggere, ne' cuocere troppo. La padella va incoperchiata. Se necessario, aggiungiamo un altro cucchiaio di acqua durante la cottura.
Aggiustiamo di sale e uniamo qualche spezia a nostro piacere (io ci ho messo la noce moscata). Sfumiamo con un po' di vino bianco secco o del Marsala, che faremo ben evaporare (questo passaggio si puo' anche eliminare). Ma vi assicuro che il vino aggiunge sia un buon profumo, sia un buon sapore al piatto.
Facciamole raffreddare e mettiamole nel guscio di pasta ma, prima mettiamo qualche dadino di pancetta (se lo preferite).
Sbattiamo l'uovo con abbondante parmigiano grattugiato e il formaggio Cheddar (o altro formaggio) sminuzzato, sale e noce moscata, e versiamo il composto sulla pasta. Ripieghiamo i bordi e, completiamo con dei pomodorini interi e dei ritagli di pasta.
Inforniamo a 190°C per un 50 minuti (a seconda del proprio forno) fino a quando la superfice diventa dorata. Sforniamola e serviamola tiepida o calda. Gnammm!!!

E' veramente ottima, da rifare!!!




Rifatta con dosi doppie e nello stampo romantico. Con le stelline: vi piace? :-)




Adesso facciamo un giro in centro... nel mondo ;-) Come in quale centro? Ma in quello di London, of course! :-)

Regent Street e le sue luminarie.


Ecco a voi qualche scatto delle bellissime vetrine fiabesche di Hamlyes, il famoso negozio di giocattoli, in Regent Street.


Vetrina di Kurt Geiger in Regent Street.


Qualche scatto anche alle vetrine dei grandi magazzini Selfridges, in Oxford Street, conosciuti in particolare per i loro splendidi addobbi e per le sfarzose vetrine che non passano mai inosservate.



Shade grazie mille per questo gradito premio, e per aver pensato a moi :-)
sei carinissima come sempre. Un abbraccione, e scusami se non continuo la catena.
 

20 September 2010

Tortino di patate con prosciutto e funghi

Un tortino fatto di patate nel mezzo prosciutto cotto, formaggio Cheddar, Leerdammer e funghi cremini, che io mi ostino a chiamare funghi di castagno traducendo letteralmente dall'inglese chestnut mushrooms. Li preferisco agli champignon (bianchi) che non sanno di niente. Un tortino abbastanza versatile e svuota frigo che io faccio spesso anche senza svuota frigo perchè mi piace molto, eheh c'è qualcosa che non mi piace? :-)



Ingredienti:
1 kg di patate rosse
1 etto di prosciutto cotto a fette
150 g di funghi cremini
3 fette di formaggio leerdammer
3 fette di formaggio cheddar (mild)
mezzo bicchiere di latte intero
una bella manciata di formaggio grana
un uovo
una noce di burro
sale q.b.
noce moscata q.b.
pane grattugiato.



Lessare le patate, appena saranno cotte, pelarle e schiacciarle con una forchetta o passarle nello schiacciapatate.
Aggiungere il burro, il latte, la grana, l'uovo, il sale, la noce moscata e mescolare con un cucchiaio fino ad ottenere un composto morbido.
A questo punto mettere metà del composto in una teglia da forno antiaderente leggermente imburrata, adagiarvi sopra il prosciutto cotto, le fette di formaggio e i funghi (precedentemente saltati in padella con aglio e olio evo), ricoprire con il composto rimasto.
Spolverare di pangrattato e aggiungete qualche fiocchetto di burro.
Cuocere in forno a 180° per circa 30/40 minuti.




Con questa ricetta partecipo al contest di Pan Di Ramerino