E' stato durante il mio primo viaggio (un po' di annetti fa) nelle meravigliose isole delle Canarie quando ho scoperto il gofio. E adesso, ogni volta che ci ritorno, non posso fare a meno di farmi una bella scorta di questo incredibile gofio, ne adoro il sapore e il profumo! Adesso vi ho incuriosito e vi starete chiedendo: ma cos'é il gofio? E' un alimento naturale tramandato dagli antichi abitanti delle Canarie, i Guanches. E' un ingrediente, presente in molti piatti della cucina Canaria, a base di cerali misti (grano, mais, orzo, segale...) che vengono prima tostati e poi macinati in mulini a pietra, tra due rozze pietre vulcaniche circolari che girano una sull’altra. La preliminare tostatura rende digeribile la farina, diventata istantanea, quindi senza bisogno di ulteriore cottura. Il gofio viene utilizzato per essere mescolato con qualsiasi liquido, caldo o freddo per ottenere un alimento sano, molto nutriente ed energetico. Viene usato sciogliendolo nel latte caldo per la colazione, e anche per amalgamare il brodo di pesce, di carne, di verdura, e per la preparazione di un pane speciale (il gofio amasado), e viene usata anche per la preparazione di dolci, gelati e budini.
Gofio amasado, questo é quello che ho mangiato a La Palma, servito insieme al pesce.
Nei miei viaggi non mi trattengo mai dall'acquistare calamite. Ed ecco qui l'immancabile souvenir calamita posta su un lato del microonde.
Il gofio l'ho utilizzato per fare le crepes, il suo sapore (del gofio) le rende speciali. Adesso credo (per coloro che non lo conoscono) che siate anche un po' curiose di sapere 'sto gofio che sapore abbia, di mandorle tostate.
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
40 g di farina
4 g di gofio
1 uovo
110 ml di latte (ho usato quello di soia)
5 g di burro
un pizzico di sale
Con queste dosi sono uscite 4 crepes e mezza.
Rompete l'uovo in una ciotolina, sbattetelo con una frusta in maniera energica, aggiungete la farina setacciata con il gofio, aggiungete il latte a filo, e il burro sciolto, continuate a mescolare in modo da ottenere un impasto liscio e cremoso. Lasciate riposare la pastella ottenuta per un'oretta.
Prendete una padella antiaderente, passateci un velo di burro sul fondo, mettete la padella su fuoco alto, e quand'è calda versateci un mestolo (o mestolino, a seconda della grandezza della padella) d'impasto, a questo punto tenete il fuoco basso, aspettate che l'impasto si rassodi, con una spatola fate in modo da smuoverla un po', e se si stacca dal fondo, be' a questo punto, se siete bravi, giratela in aria, altrimenti, fate come me, per capovolgerla usate una spatola larga o un piatto, lasciate rassodare anche dall'altro lato. Ripetete il procedimento fino ad esaurire tutta la pastella.
A questo punto saranno pronte per essere farcite.
Le crepes le ho farcite con questo miele palmero acquistato al mercadillo Municipal di Villa de Mazo (a sud est dell'isola).
Il mercato è aperto tutti i fine settimana e dove i coltivatori vendono direttamente i loro prodotti.. frutta, verdura, formaggi, vino e altre cibarie..
Con questa macina si estrae il succo dalle canne da zucchero. Le canne vengono schiacciate nei rulli del Trapiche.
Le canne da zucchero pulite e pronte per essere spremute.
Dalla spremitura delle canne da zucchero si ottiene un liquido moderatamente dolce.
Ed eccola qui, una bevanda deliziosa con l'aggiuta di limone o lime. Salute!
Da questa stradina ripidissima scendiamo verso la parrocchia San Blas che si trova nel centro del paese di Villa de Mazo.
Come vedete, l'isola La Palma é tutta un saliscendi.
Ho trovato un interessante video su come si fa il gofio
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Ringrazio Lalu per questo gradito premio e per aver pensato a me.
A mia volta lo regalo a tutti/e voi che passate di qua.
Buon fine settimana a tutti.
1 comment:
Interessante questo gofio e quelle crepes sono superinvitanti, Kiki!
La canna da zucchero fresca è una mia passione, in Messico è l'equivalente del "gelato sotto i portici", nelle piazze trovi quasi sempre venditori ambulanti di canna da zucchero, servita a pezzetti da masticare dentro a un bicchiere.
Ciao!
Tlaz
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