3 September 2009

Here I am, back home..

...sono tornata! sigh! Sono passate piú di due settimane dal mio ultimo post. Dieci giorni trascorsi in giro per la meravigliosa Sardegna, giornate intense che non mi hanno consentito di aggiornare una sola righina al blog, ma provvedo subito. Una vacanza splendida a dire poco.. passata troppo velocemente.. sigh!



Mi sono divertita tantissimo, fatto lunghissimi bagni (anche di notte), ogni giorno in una caletta diversa, e ho mangiato divinamente come un suino, e cosa voglio di piú? Un amaro Lucano per digerire? ;-D nooooo! un Mirto rosso!!!! ;-)


Il Mirto é un liquore dolce con un gusto unico ed inimitabile, lo adoro! E ancor di piú quello rosso fatto in casa, che ho avuto occasione di assaggiare, era la fine del mondo.


Cari blogghini/e questo é per voi, un bel bicchierino di mirto ghiacciato... alla salute!


Una piccola parte di prelibatezze che mi sono portata dalle vacanze.


La bottarga di muggine, il formaggio..



Tante le leccornie che abbiamo gustato. Queste sono le matassine, in sardo acciuleddi, dolce tipico della Gallura settentrionale, cosparsi di miele di asfodelo, sono deliziosamente invitanti... mmmmm, come sapore ricordano gli struffoli campani, hanno lo stesso impasto a base di farina, uova e strutto, sono rigorosamente fritti e cosparsi di miele.
Acciuleddi
Difficile resistere ai sentidu (sentimento) praline di noci e miele ricoperte di cioccolato al latte.

In questa bellissima caletta, con il mare calmo e cristallino e tanti pesciolini, abbiamo fatto degli splendidi bagni, accompagnati da un sublime assaggio di ..... .. .... di?? continuate a leggere... ;-)


Una mattina é capitato che in questa caletta, raggiungibile attraverso un sentiero piuttosto lungo ed impervio, c'eravamo solo noi, io e mon amour. Che bello, era tutta per noi! La faticaccia nel raggiungerla è stata alleviata dal panorama mozzafiato che si é presentato davanti a noi. E tra un bagno e l'altro, abbiamo pescato qualche riccio di mare che abbiamo gustato seduti proprio lí, su quel tronco, con i piedi nell'acqua e i raggi del sole che ci scaldavano, e con il sottofondo piacevole cinguettío dei gabbiani... erano di una prelibatezza che non vi dico! Dal sapore particolare e dolciastro e dalla consistenza delicatissima.

Che esperienza memorabile!!! A parte quella poi di essermi scontrata con un riccio, che conservo ancora il ricordino nell'alluce del piede destro: due frammenti dei suoi aculei conficcati nella mia pelle! per fortuna solo due! mon amour é riuscito a tirarmeli fuori, ma il doloretto, se ci penso, lo sento ancora. E non chiedetemi dov'erano finite le scarpette di gomma, il giorno prima la cuginetta se n'era appropriata..
Bando alle ciance, adesso vi lascio la ricetta del gustoso piatto di

linguine ai ricci di mare

Ingredienti:
180 g di linguine
70 g di polpa/uova di ricci
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai di olio d’oliva
prezzemolo
sale.

In una padella con l’olio d'oliva rosolate uno spicchio d'aglio spellato e leggermente schiacciato, poi eliminatelo.
Intanto cuocete le linguine, scolatele quando sono al dente, tenete da parte un po' d'acqua di cottura.
Versate le linguine nella padella con l'olio, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua di cottura, se necessario, e continuate a mantecare fino a quando l'acqua si asciuga. Spegnete la fiamma. Aggiungete ora alle linguine la polpa dei ricci*, mescolando brevemente, per evitare che si sciolgano troppo. Cospargete con una manciata di prezzemolo fresco, e servite subito questo piatto il cui sapore sublime contiene tutto il gusto del mare!

*che avrete estratto con un cucchiaino, messo da parte in un piatto, e schiacciato un po' con una forchetta.



Il riccio di mare non ha una vera e propria conchiglia, ma un guscio rotondo e irto di aculei di colore marrone. Per aprirlo occorre praticare un'incisione circolare intorno alla bocca con una forbice o l'apposito taglia ricci; svuotare l'acqua e le viscere.
L'unica parte commestibile è il corallo che rimane aderente alle pareti e che va prelevato con l'aiuto di un cucchiaio.


Spiaggia Punta Nera - San Pietro
A poca distanza da Castelsardo, sulla Statale134, s'incontra la famosa roccia dell'elefante
Santa Teresa di Gallura

6 comments:

Byte64 said...

Bentornata o forse dovrei dire ben...tornita...

:-D

Senti ma il mitico casu marzu te l'hanno sequestrato a Heathrow o l'hai bellamente ignorato?

E la sardissima fregola da fare rigorosamente con le vongole?

Anonymous said...

ciao kiki benritrovata allora!!!
E' sempre un piacere sfogliare il tuo blog con le note di Gianni. Grazie per l'invito accetto volentieri, prepara che ..... arrivooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Chabba

Libri e Cannella said...

Bentornata!! Che foto stupende!!! Ti sarai sicuramente divertita un sacco!!

Vero said...

CHE SPETTACOLO....solo dalla tua descrizione e le foto...mi è sembrato di essere li...!!!che spettacolo!!!!prima o poi andrò anche io in Sardegna....BELLISSIMA.....e BEN TORNATA!!!!!
BACI!

Betty said...

bentornataaaa...

ilcucchiaiodoro said...

Ben tornata anche a te kiki. vedo che sei stata anche tu in Sardegna,bellissima noi ci andiamo quasi tutti gli anni,sembra di riconoscere il posto ma non ricordo,dove 6 stata? Vedo anche che hai fatto scorte....