15 January 2010

Piricchittus Campidanesi

Is piricchittus sono dolcetti sardi. Esistono due versioni di piricchittus, quelli del Campidano, che ho fatto io, sono semplici palline, ricoperti con glassa di zucchero aromatizzata col limone, pieni all'interno e morbidi. E quelli di Ittiri, conosciuti come is piricchittus de bentu (di vento) sono vuoti all'interno e leggeri, di dimensioni piú grandi, ricoperti con glassa di zucchero e limone, un po' grumosa.
Questi dolcetti golosi li ho sempre mangiati in Sardegna. Due sere fa, li ho visti nell'album di Asiul e, mi é venuta la voglia di gustarmeli. Cosí, ieri sera, mi sono cimentata nel farli (era la prima volta) con la ricetta di Mamma Mariolina, una garanzia, e La ringrazio anche qui per la ricetta. Vi consiglio di visitare il suo bellissimo sito. Che dire, per essere la prima volta sono molto soddisfatta del risultato, sono molto simili e mi hanno rievocato qualche ricordo.


Riporto la ricetta di Mamma Mariolina, io ho dimezzato le dosi.
Ingredienti:
farina - 1 kg
zucchero - 100 g
uova - 10 intere
olio - 20 cucchiai
lievito - 3 bustine
limone - 2

glassa:
albume - 1
zucchero a velo - circa 200 g
limone grattugiato

glassa2:
zucchero semolato - 250 g
acqua - 250 ml
limone grattugiato

Questi dolcetti sono così buoni che ci sono tanti modi di farli. Ognuno ha la sua ricetta! Si possono fare con le uova intere o solo con i tuorli e sono molto più friabili. Inoltre si può usare l'olio fatto scaldare dolcemente con la buccia di limone. Si possono fare più o meno grandi e saranno più o meno morbidi o croccanti.
Anche per la glassa ci sono tanti modi. C'è chi usa lo zucchero a velo e il limone e c'è chi usa l'albume con lo zucchero a velo. Qualcuno ricopre i piricchitus con una glassa liscia e compata al profumo di acqua fior d'arancia e qualcuno con una glassa più ruvida. Insomma ognuno segue la sua ricetta!!!!!

In una ciotola capiente mettete le uova intere e lo zucchero. Frullate fino ad averle ben spumose.
Aggiungete l'olio e continuate a frullare. Aggiungete la buccia del limone grattugiata.
Versate man mano la farina con il lievito e amalgamate fino ad ottenere una pasta morbida e liscia.
Fate una palla e fate riposare per una decina di minuti.
Potete fare il tutto con l'impastatrice!

Riprendete la pasta e fate dei filoncini non troppo grossi.
Con un coltello tagliate dei piccoli pezzetti e posateli nella teglia non troppo vicini.
Mettete in forno a 180° e fate cuocere fino a doratura.
Dovranno essere croccanti.

Quando tutti i piricchittus saranno cotti e freddi preparate la glassa.
Io ne ho fatto una parte con un albume e qualche goccia di limone dove poi ho pian piano aggiunto dello zucchero a velo fino ad avere la consistenza di una crema.
Ho versato in una grande ciotola una parte dei dolcetti e sopra ho messo lo zucchero preparato.
Con un mestolo di legno ho fatto in modo che lo zucchero ricoprisse i piricchittus.
Ho messo, poi ad asciugare su un foglio di carta forno, cercando di non farli attaccare l'un l'altro.
La seconda glassa l'ho fatta mettendo sul fuoco un tegame d'alluminio capiente con dentro 250 g di zucchero semolato e 250 ml di acqua. Ho messo sul fuoco a minimo!
Ho fatto bollire fino a quando si sono formate le piccole bolle e l'acqua era quasi evaporata. Circa un'ora!
Ho versato i dolci e, continuando a stare sul fuoco, ho fatto ricoprire di zucchero fino a che si sono asciugati e si sono staccati uno dall'altro. Ho grattugiato un po' di buccia di limone per dare un buon sapore e profumo.
Ho versato il tutto su una teglia e fatto raffreddare.
Questi dolcetti si conservano per lungo tempo.

Ecco come sono all'interno, morbidi.


Piccoli e tondi si mangiano in solo boccone!


Quanto sono buoni!! Uno tira l’altro!!! Questa mattina ci ho fatto colazione.


E come sempre, vi lascio qualche immagine della cittá ancora in clima natalizio.


11 comments:

mariolina said...

Ciaoooooooooooooooooooooooo!!!!!!!
ma sei stata bravissimaaaaaaa!!!!!!!
Cara, non potevi farli più carini!!!
Poi li hai personalizzati e sono proprio originali!!!!
Ti ringrazio tanto e ti abbraccio forte!!!!!

asiul75 said...

Che belli, ragazza mia porti in alto il buon nome di questa terra!Sei bravissima!!!!!

colombina said...

sembrano davvero deliziosi. morbidi e profumati!!!! Bravissima, ottimo spunto!!

le padelle fan fracasso said...

Sono spettacolosi Kiki, mi hai fatto venire voglia di impastarli adesso, complimenti a te e a Mariolina che è davvero una garanzia!!
Besitos.

MG said...

mai sentiti, ma assolutamente da fare!!! sembrano proprio buoni!
Complimenti a te e anche all'autrice delal ricetta: mariolina è un portento!
Ciao

dauly said...

ok, piccoli, buoni, uno tira l'altro...praticamente un attentato al giro vita!!!!
non posso farmi tantare, ho deciso di stare alla larga dai dolci per un po'....ma che tentazione!!!!

Vale said...

beh, a me sembra che ti siano venuti molto bene... complimenti! io non conoscevo questa ricetta, ma credo proprio che me la segnerò!

Fabiana Del Nero said...

Che meraviglia le tue ricette e le tue immagini, pensavo ai tuoi dolcetti ma poi con quelle illuminazioni......mi hai stecchita!
Sembra il festival delle luci a Lione...poi sono pure partiti gli Spandau, insomma..tutta una sorpresa!

P.S. Con i bignè al pistacchio siamo al 10 e lode, conquistata!!


Un caro saluto


Fabiana

Byte64 said...

Che belli 'sti dolcetti, non li avevo mai sentiti nominare, poi ultimamente tutto quello che ha profumo di agrumi mi entusiasma.
Che peccato non potersi autoinvitare per un bel tè, Kiki!

Tlaz

BigShade said...

belli proprio questi dolcetti e immagino che profumo!!!
anche la ciambella ha un aspetto niente male! sicuramente da provare entrambi!
brava!

Laura said...

Scusa ma "SU PISTOCHEDDU E BENTU"
e' un dolce tipico di Quartu non di Ittiri, e' un dolce che si faceva in onore di San Giovanni,e non si trova in vendita facilmente devi ordinarlo, e non tutti lo sanno fare.Ciao..