27 November 2009

Star topped mince pies

Le mince pie sono dolcetti tipici della tradizione natalizia anglosassone. O si amano o si odiano, io le trovo deliziose per il mio palato.
Sono piccole tortine di pasta frolla farcite con la mince meat (letteralmente significa carne macinata), ma in queste tortine non mettiamo la carne macinata (come si usava fare in passato cioé, si univa al composto di frutta anche il grasso di rognone e la carne di manzo tritata) bensí, un misto di ripieno di frutta fresca e secca, uvetta sultanina, frutta candita, ribes, mandorle, mele, grasso vegetale (o animale), zucchero, spezie varie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata), macerate nel brandy o nel rum. La mince meat si trova giá preparata nei super, io l'ho prodotta in casa, variando un pó gl'ingredienti, mescolandoli tutti insieme in una ciotola e lasciandoli in frigo per tutta la notte.
Al posto del blackcurrant e delle ciliegie ho usato i cranberries cioé, i mirtilli rossi essiccati, insomma basta un pó di fantasia ed esce una mincemeat buonissima. Alla fine otteniamo una composta profumata di cannella e leggermente alcolica.
Vi lascio la mia ricetta versione speedy. La ricetta originale la trovate qui da Delia, per la traduzione della stessa andate qui.

Ingredienti
Per il ripieno (mincemeat): tagliate a cubetti molto piccoli una mela e cuocetela insieme a una manciata di uvette, frutta secca, mirtilli rossi essiccati, scorza di limone e di arancia insieme ad un cucchiaio di vin brulé, spezie e zucchero muscovado per un quarto d'ora. In ultimo aggiungete un paio di cucchiai di brandy e mescolate. Togliete dal fuoco e lasciate riposare in frigo una giornata.

Per le tortine:
200 g di farina
100 g di burro
80 g di zucchero
buccia grattugiata di un limone bio
un uovo
latte

Mescolate la farina allo zucchero, al burro a pezzetti ed amalgamate bene.
Aggiungete la buccia del limone, l'uovo e impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgetelo con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per mezz’ora.
Passato questo tempo, preriscaldate il forno a 180° C ed imburrate degli stampini da muffins.
Con degli stampini rotondi ritagliate dei cerchi sufficientemente grandi per rivestire gli stampini da muffins. Ricavate altri cerchi di pasta a forma di stella.
Infornate a 180° C per 15-20 minuti, o fino a quando la pasta sarà diventata dorata.
Lasciate raffreddare e riempite ogni base con uno o due cucchiaini di ripieno (mincemeat), poggiatevi sopra la stella di pasta frolla, spolverate con dello zucchero a velo et voilá, sono pronte da gustare!


Legate alla tradizione delle Mince Pies si trovano numerose leggende.
* Mescolare il mincemeat in senso orario poiché mescolarlo in senso antiorario porta sfortuna per l’anno a venire.
* La mince pie è il dolce preferito di Babbo Natale, pertanto i bambini dovrebbero lasciarne un piatto ai piedi del camino.
* Mentre si mangia la prima mince pie della stagione, è tradizione che si esprima un desiderio. Le mince pies si mangiano sempre in silenzio.
* Mangiare una mince pie ognuno dei dodici giorni di Natale porta fortuna per l’anno a venire.
* Le mince pies dovrebbero avere una stella sopra, raffigurando la stella di Natale che condusse i Re Magi al bambino Gesù.


Fotomontaggio creato da asiul per il video di Natale che trovate qui



Vi lascio qualche immagine della cittá scintillante











5 comments:

asiul75 said...

buoneeeee!..io le avevo già viste,ma devo dire che le rivedo con piacere sono delizionse!

sorbyy said...

Buonissime e molto ben fatte!
Che belle foto!
buona domenica

BigShade said...
This comment has been removed by the author.
BigShade said...

E certo che si mangiano in silenzio! chi ha il coraggio di parlare con in bocca una simile delizia!
fantastiche queste mince pies! io, strano ma vero, visto che per ben due volte mi sono trovata in Inghilterra col freddo, non ho mai mangiato il mince meat...forse perche' credevo ci fosse veramente carne ...e io ero vegetariana ai tempi!!!
se capito dalle tue parti me le prepari? graaaasssie!

ilcucchiaiodoro said...

Mai viste e mai assaggiate,da provare!